
Che si tratti di semplici indumenti per coprirsi o di abiti scelti con cura per esprimere uno stile, i vestiti raccontano chi siamo, cosa facciamo e persino il nostro stato d’animo.
Non stupisce, quindi, che anche la saggezza popolare abbia dedicato moltissimi proverbi e modi di dire al tema dell’abbigliamento e dell’eleganza. Spesso ironici, talvolta profondi, questi detti mettono in luce l’importanza del “come ci si presenta”, ma anche i limiti dell’apparenza quando viene anteposta alla sostanza.
Qui di seguito la nostra raccolta dei migliori proverbi e modi di dire sui vestiti, la moda e l’abbigliamento che raccontano il nostro rapporto con ciò che indossiamo. Eccoli!
Proverbi e modi di dire sui vestiti, la moda e l’abbigliamento
- L’abito non fa il monaco.
Le apparenze possono ingannare. - Chi è bello non ha bisogno di vestiti.
La vera bellezza non necessita di ornamenti. - Avere la cravatta stretta.
Essere molto formali. - Stare come un guanto.
Vestire perfettamente. - La moda passa, lo stile resta.
Le tendenze cambiano ma l’eleganza no. - Vestire i panni del professionista.
Assumere un ruolo lavorativo. - La veste nuova fa l’uomo nuovo.
Un nuovo look può cambiare l’atteggiamento. - Cappello in mano non fece mai male.
L’umiltà nel presentarsi. - Vestirsi a cipolla.
A strati, per proteggersi dal freddo. - Cappello vecchio, testa nuova.
Tradizione e innovazione insieme. - Non è il vestito che fa la festa.
L’importante è partecipare, non apparire. - Chi ha il cappotto non teme il freddo.
Chi è preparato non ha problemi. - Da stracci a ricchi.
Un radicale miglioramento di status. - Sotto la tonaca c’è la monaca.
L’apparenza nasconde la realtà. - La bellezza vuol galanteria.
L’eleganza completa la bellezza. - Vestirsi di tutto punto.
Abbigliarsi in modo impeccabile. - Veste sacra non fa il santo.
L’abito religioso non garantisce la santità. - Avere le maniche larghe.
Essere generosi. - Tirare la cinghia.
Risparmiare, anche sul vestiario. - Meglio un cuore d’oro che un vestito ricamato.
La bontà interiore vale più dell’apparenza. - Il diavolo veste spesso di bianco.
Le apparenze ingannano. - Fuori moda.
Non più attuale. - Cambiare piume come un uccello.
Cambiare spesso stile. - Essere alla moda.
Seguire le ultime tendenze. - La moda è femmina.
La moda è capricciosa e mutevole. - Mettersi le mani nei capelli.
Disperarsi. - Mostrare il fianco.
Rivelare una debolezza. - Stracci e lustrini.
Apparire ricchi pur essendo poveri. - Elegante come un lord inglese.
Estremamente raffinato. - Abito corto, pensieri lunghi.
Chi si veste in modo provocante ha spesso seconde intenzioni. - Perdere le braghe.
Perdere la dignità. - La veste del peccato è sempre attillata.
Le tentazioni sono sempre allettanti. - Chi troppo si loda, s’imbraca da solo.
Chi si vanta troppo finisce per farsi male. - Bianco vestito, anima pulita.
Associazione tra bianco e purezza. - Cambiare casacca.
Cambiare idea o partito. - La giacca fa il banchiere.
L’abbigliamento professionale ispira fiducia. - Scarpe comode, vita felice.
Il comfort viene prima dell’estetica. - Il vestito fa l’uomo.
L’abbigliamento influenza la percezione. - A ogni santo la sua candela.
A ogni occasione il vestito appropriato. - Avere il guardaroba di Arlecchino.
Possedere vestiti rattoppati e variopinti. - Chi poco ha, poco spende.
Chi ha poco denaro spende poco anche in vestiti. - Meglio un straccio pulito che un oro sporco.
Meglio la povertà onesta che la ricchezza disonesta. - Pulisci prima la scarpa e poi il viso.
Prenditi cura prima delle cose essenziali. - La gonna corta porta sventura.
Avvertimento moralistico. - Meglio un buon paio di scarpe che mille complimenti.
La praticità viene prima delle apparenze. - Chi ha il vestito sporco si fa da parte.
Chi non è presentabile viene escluso. - Specchiarsi in ogni vetrina.
Essere eccessivamente vanitosi. - Avere più vestiti che giudizio.
Preoccuparsi più dell’apparenza che della sostanza. - La vanità è la compagna della moda.
Chi segue la moda è spesso vanitoso.