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25 Previsioni Storiche Sbagliate smentite dalla storia

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Ultimo aggiornamento: 22 Novembre 2024
Di: Luca Carlo Ettore Pepino
Previsioni Storiche Sbagliate

Che il futuro ci riserva sempre qualcosa di imprevedibile lo sanno bene quei personaggi che sono ricordati per le loro previsioni storiche rilevatesi completamente sbagliate.

Prevedere il futuro è stato fin dall’antichità il sogno di molti, ma sono in pochi ad esserci riusciti e molto probabilmente solo grazie a una buona dose di fortuna.

Ecco quindi una selezione delle più eclatanti previsioni storiche sbagliate sul futuro, sul mondo e sulla tecnologia. Scoprile subito!

Previsioni Storiche Sbagliate

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  • Inaffondabile.
    (Il soprannome del “Titanic”, la nave che affondò al suo primo viaggio, nel 1912)
  • Wellington è un pessimo generale. Prevedo la vittoria entro l’ora di pranzo.
    (Napoleone Bonaparte, la mattina della battaglia di Waterloo, nel 1815)
  • Non c’è la minima possibilità di sviluppare energia atomica.
    (Albert Einstein, fisico, nel 1932)
  • La fama di Picasso sfiorirà rapidamente.
    (Thomas Craven, critico d’arte, nel 1934)
  • Il cinema è poco più di una moda temporanea. Una storia chiusa in una scatola. Mentre quello che il pubblico vuole vedere è la carne e il sangue sul palco.
    (Charlie Chaplin, attore, nel 1916)
  • Chi diavolo vuole sentir parlare gli attori?
    (Harry Warner, co-fondatore della Warner Bros, a proposito del cinema col sonoro, nel 1927)
  • Gli americani hanno bisogno del telefono; noi no. Abbiamo fattorini in abbondanza.
    (William Preece, Capo Ingegnere della British Post Office, nel 1876)
  • Cartoni animati con un topo? Che idea orribile: terrorizzerà tutte le donne incinte.
    (Louis B. Mayer, capo della MGM, rifiutando il personaggio di Topolino creato da Walt Disney, nel 1928)
  • Entro sei mesi la gente si stancherà di stare a guardare quella scatola di legno chiamata tv.
    (Darryl F. Zanuck, presidente della 20th Century Fox, nel 1946)
  • In futuro un computer potrà forse pesare solo 1,5 tonnellate.
    (La rivista Usa “Popular Mechanics”, nel 1949)
  • Oggi niente di nuovo.
    (Luigi XVI, re di Francia, il 14 luglio 1789)
  • Che bisogno ha una persona di tenersi un computer in casa?
    (Kenneth Olsen, fondatore della Digital Equipment, nel 1977)
  • L’ipotesi di viaggi nello spazio è una totale assurdità.
    (Richard van der Riet Wooley, astronomo inglese, Time 16 gennaio 1956)
  • Le casse acustiche senza fili non hanno un valore commerciale. Chi pagherebbe per un messaggio mandato a caso, senza un destinatario particolare?
    (David Sarnoff, imprenditore, a proposito della radio senza fili, nel 1921)
  • La mia invenzione è destinata a non avere alcun successo commerciale.
    (Louis Lumière, nel 1890)
  • In futuro ci saranno soltanto quattro o cinque persone interessate a comprare un computer.
    (Thomas Watson, presidente della Ibm, nel 1943)
  • Le macchine volanti più pesanti dell’aria sono impossibili.
    (William Thomson, I barone Kelvin, nel 1895)
  • Gli aerei sono dei bei giocattoli, ma di nessuna utilità militare.
    (Ferdinand Foch, comandante dell’esercito francese, nel 1911)
  • Chiunque sia a conoscenza di questo oggetto capirebbe che è un evidente fallimento.
    (Henry Morton, presidente dello Stevens Institute of Technology, a proposito della lampadina, nel 1880)
  • Cosa ce ne facciamo di questo giocattolo elettrico?
    (William Orton, della Western Union, rifiutando di comprare la società telefonica di Alexander Bell per 100 mila dollari, all’inizio del Novecento)
  • Lasciamo perdere: con un film così non si incassa neppure un cent.
    (Irving Thalberg, direttore della Metro Goldwyn Mayer, a proposito del film “Via col vento”, nel 1936)
  • 640K sono sufficienti per chiunque.
    (Bill Gates, nel 1981)
  • È assurdo pensare che una locomotiva possa andar più veloce di una carrozza a cavalli.
    (The Quarley Review, rivista politico-letteraria inglese, 1825)
  • Io penso che ci sia un mercato mondiale per circa 5 computer.
    (Thomas J. Watson, presidente dell’IBM, intorno al 1948)
  • Finita questa mostra, di luce elettrica non sentiremo più parlare.
    (Erasmus Wilson, docente ad Oxford, nel 1889)
  • L’uomo non arriverà mai sulla Luna.
    (Lee De Forest, scienziato, nel 1967)
  • Non li vogliamo. La loro musica non funziona e le band che usano chitarre sono fuori moda.
    (Un portavoce della Decca Records riferendosi ai Beatles, nel 1962)
  • Scavare sotto terra per cercare petrolio? Siete pazzi?
    (Gli esperti della compagnia mineraria consultata da Edwin Drake per il primo progetto di trivellazione petrolifera, 1859)
  • Non esiste un compositore più incapace di Giuseppe Verdi.
    (Gazzette musicale de Paris, nel 1853)
  • I miei figli non hanno alcuna ambizione politica.
    (Joseph Kennedy, padre di John e Bob, nel 1936)
  • Il cavallo resterà, l’auto è passeggera.
    (Horace Rackham, avvocato di Henry Ford, nel 1903)

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