Frasi Mania > Poesie > Poesie Brevi: le 25 più belle di sempre

Poesie Brevi: le 25 più belle di sempre

1 Stella2 Stelle3 Stelle4 Stelle5 Stelle (Voti: 8 . Media: 4,38 su 5)
Ultimo aggiornamento: 10 Novembre 2024
Di: Luca Carlo Ettore Pepino
Poesie Brevi

Le poesie brevi riescono a far trasmettere grandi pensieri e forti emozioni attraverso un uso delle parole assolutamente preciso e delicato.

Questo genere letterario è probabilmente la forma più nobile ed elegante della scrittura. In tanti si sono cimentati a esprimere i loro sentimenti attraverso la poesia e tra questi, ovviamente, diversi grandi scrittori ci hanno lasciato parole indimenticabili.

Qui di seguito la nostra selezione delle più belle poesie brevi che ci regaleranno, con poche parole, delle sensazioni uniche. Eccole!

Poesie brevi

Trova tanti altri articoli simili nella categoria: Poesie

  • Soldati
    (Giuseppe Ungaretti)
    Si sta come
    d’autunno
    sugli alberi
    le foglie
  • Poco mi serve
    (Velimir Chlebnikov)
    Poco mi serve.
    Una crosta di pane,
    un ditale di latte,
    e questo cielo
    e queste nuvole.
  • Felicità
    (Trilussa)
    C’è un’ape che se posa
    su un bottone de rosa:
    lo succhia e se ne va…
    Tutto sommato, la felicità
    è una piccola cosa.
  • Passioni
    (Umberto Saba)
    Sono fatte di lacrime e di sangue
    e d’altro ancora.
    Il cuore
    batte a sinistra.
  • Io vivere vorrei addormentato
    (Sandro Penna)
    Io vivere vorrei addormentato
    entro il dolce rumore della vita.
  • Ed è subito sera
    (Salvatore Quasimodo)
    Ognuno sta solo sul cuor della terra
    trafitto da un raggio di sole:
    ed è subito sera
  • Odio e amo (Carme 85)
    (Catullo)
    Odio e amo. Perché lo faccia, ti chiedi forse.
    Non lo so, ma sento che succede e mi tormento.
  • Corrente
    (Federico García Lorca)
    Chi cammina
    s’intorbida.
    l’acqua corrente
    non vede le stelle.
    chi cammina
    dimentica.
    e chi si ferma
    sogna.
  • Figli della fortuna
    (Sara Teasdale)
    Quante volte ci siamo incontrati
    come accade a stranieri per la via:
    figli della fortuna ignari, entrati
    dalla porta del cielo per magia.
  • Una parola muore
    (Emily Dickinson)
    Quando è detta
    dice qualcuno −
    Io dico che proprio
    quel giorno
    comincia a vivere.
  • Sono aria i sospiri
    (Gustavo Adolfo Bécquer)
    Sono aria i sospiri
    e vanno via nell’aria.
    Sono acqua le lacrime
    e se ne vanno al mare.
    Ma, ragazza, l’amore
    sai dirmi dove va
    quando ce ne scordiamo?
  • Spesso il male di vivere ho incontrato
    (Eugenio Montale)
    Spesso il male di vivere ho incontrato
    era il rivo strozzato che gorgoglia
    era l’incartocciarsi della foglia
    riarsa, era il cavallo stramazzato.
    Bene non seppi, fuori del prodigio
    che schiude la divina Indifferenza:
    era la statua nella sonnolenza
    del meriggio, e la nuvola, e il falco alto levato.
  • L’amore è una rosa
    (Charles Baudelaire)
    L’amore è una rosa,
    ogni petalo un’illusione,
    ogni spina una realtà.
  • L'amore è una rosa, ogni petalo un'illusione, ogni spina una realtà.
  • Abolissimo il gelo
    (Emily Dickinson)
    Abolissimo il gelo
    L’estate non avrebbe mai termine –
    Che le stagioni muoiano o trionfino
    È una scelta nostra –
  • Mattina
    (Giuseppe Ungaretti)
    M’illumino
    d’immenso.
  • Da leggere il mattino e la sera
    (Bertolt Brecht)
    Quello che amo
    mi ha detto
    che ha bisogno di me
    Per questo
    ho cura di me stessa
    guardo dove cammino e
    temo che ogni goccia di pioggia
    mi possa uccidere
  • Le stelle
    (Edith Södergran)
    Quando viene la notte,
    io sto sulla scala e ascolto,
    le stelle sciamano in giardino
    ed io sto nel buio.
    Senti, una stella è caduta risuonando!
    Non andare a piedi nudi sull’erba,
    il mio giardino è pieno di schegge.
  • La vita
    (Antonia Pozzi)
    Alle soglie d’autunno
    in un tramonto
    muto
    scopri l’onda del tempo
    e la tua resa
    segreta
    come di ramo in ramo
    leggero
    un cadere d’uccelli
    cui le ali non reggono più.
  • Eternità
    (Giuseppe Ungaretti)
    Tra un fiore colto e l’altro donato
    l’inesprimibile nulla.
  • Felice chi è diverso
    (Sandro Penna)
    Felice chi è diverso
    essendo egli diverso.
    Ma guai a chi è diverso
    essendo egli comune.
  • Resumé
    (Dorothy Parker)
    I rasoi fanno male,
    i fiumi sono freddi,
    l’acido lascia tracce,
    le droghe danno i crampi,
    le pistole sono illegali,
    i cappi cedono,
    il gas ha un odore nauseabondo…
    Tanto vale vivere.
  • Fra i rumori della folla
    (Walt Whitman)
    Fra i rumori della folla
    ce ne stiamo noi due,
    felici di essere insieme,
    parlando piano,
    forse nemmeno una parola.
  • Cade una foglia
    (Grazia Deledda)
    Cade una foglia che pare
    tinta di sole, che nel cadere
    ha l’iridescenza di una farfalla;
    ma appena giunta a terra
    si confonde con l’ombra, già morta.
  • Gli auguri dell’innocenza
    (William Blake)
    Vedere un mondo in un grano di sabbia
    e un universo in un fiore di campo,
    possedere l’infinito sul palmo della mano
    e l’eternità in un’ora.
  • E da allora sono perché tu sei
    (Pablo Neruda)
    E da allora sono perché tu sei,
    e da allora sei, sono e siamo,
    e per amore sarò, sarai, saremo.
  • Veglia
    (Giuseppe Ungaretti)
    Un’intera nottata
    buttato vicino
    a un compagno
    massacrato
    con la sua bocca
    digrignata
    volta al plenilunio
    con la congestione
    delle sue mani
    penetrata
    nel mio silenzio
    ho scritto
    lettere piene d’amore
    Non sono mai stato
    tanto
    attaccato alla vita
  • Radici e ali
    (Juan Ramón Jiménez)
    Radici e ali. Ma che le ali mettano radici e le radici volino.
  • Solitudine
    (Alfred de Musset)
    Il cielo mi ha affidato il tuo cuore…
    quando sarai dolente vieni da me
    senza inquietudine,
    ti seguirò nel tuo cammino.
    Ma non posso toccare la tua mano,
    amico, sono la solitudine.
  • Disgelo
    (Sergéj Aleksándrovič Esénin)
    Dalla palude giunge il grido dell’airone
    il chiaro gorgoglìo dell’acqua.
    E dalle nuvole occhieggia,
    come una goccia, una stella solitaria.
  • La voglia di baciarti
    (Sofocle)
    La voglia di baciarti in qualsiasi situazione,
    in qualsiasi posto,
    in mezzo a qualsiasi folla,
    a metà del discorso
    davanti a qualsiasi persone,
    a qualsiasi ora…
    È estenuante. Sfiancante. Mi divora…
    Ti prego, fa che non mi passi mai.

Trova tanti altri articoli simili nella categoria: Poesie

X