Ci sono momenti in cui chi abbiamo di fronte merita parole non poco gentili da parte nostra, ma non sempre riusciamo a trovare quelle giuste da dire.
Un’idea è quella di usare parolacce divertenti che lascino di stucco il nostro rivale in modo simpatico e spiritoso.
Ecco quindi una raccolta di parolacce divertenti da imparare assolutamente a memoria e usare all’occorrenza. Scoprile subito!
Insulti, imprecazioni e parolacce divertenti
- Per me sei come il 30 febbraio. Non esisti.
- Mi fai arrapare il dito medio.
- Tu per me hai solo un difetto: respiri.
- Se Pirandello ti avesse conosciuto avrebbe scritto Uno, Nessuno e Vaffanculo.
- Se il lunedì fosse una persona, quella persona saresti tu.
- Non ti picchio solo perché sono contro la violenza sugli animali.
- Fossi il tuo cane ti abbandonerei in autostrada.
- Vorrei pestarti solo per vedere se veramente porti fortuna.
- Se ti piace tanto fare tanto la vittima, ammazzati.
- Ti auguro una vita tutta rose e fiori e una forte allergia al polline…
- Incontrarti è stato come trovare un capello nella pasta.
- Sei così troia che se leggi “aprile” non pensi sia un mese, ma un verbo.
- Se la merda fosse oro tu saresti un gran tesoro.
- Sei un fiore. Pisciato dai cani.
- Sei così grasso che come cintura usi l’equatore.
- Sei così stronzo che sudi merda.
- Ti auguro “se io avrei” al primo appuntamento.
- Nella tua vita hai commesso un solo grande errore: nascere.
- Fai così schifo che quando ti guardi allo specchio, lo specchio si gira dall’altra parte.
- Fai dei corsi per essere così stupido?
- Ti prendo per le orecchie e ti alzo come la Coppa Uefa.
- Ti auguro di reincarnati in un morbido rotolo di carta igienica.
- Sei così troia che quando compili un modulo vicino alla scritta “data” scrivi “sì”.
- Se ti vede la morte pensa che sia arrivato il cambio.
- L’ultima volta che ho visto qualcosa come te ho tirato l’acqua…
- Se scoppia la guerra dei cervelli tu moriresti disarmato.
- Vorrei offenderti, ma ci ha già pensato madre natura.
- Se ti sputo in un occhio ti faccio la pulizia del viso.
- Sei così cagna che al posto di salutarti, ti accarezzano.
- Hai talmente la faccia da culo che per curarti le emorroidi vai dal dentista.
- Sei talmente stronzo che quando caghi partorisci.
- Vedo qualcosa di bello nei tuoi occhi: il mio riflesso!
- Ti auguro la stessa felicità di Giacomo Leopardi.
- Sei talmente troia che sul catalogo Ikea sei nella lista “facile da montare”.
- Se tu facessi girare l’economia come fai girare i miei coglioni saremo sicuramente una potenza mondiale.
- Sei talmente fastidioso che l’unico concorso che potresti vincere è miss stai rompendo le palle.
- Se otto donne ti chiedono di uscire, non ti illudere, hai sbagliato bagno.
- Più ti guardo, più mi sale l’autostima!
- Se arrivano gli alieni sulla Terra per trovare forme di vita intelligenti, tu nasconditi che sennò facciamo una figura di merda.
- I tuoi silenzi sono la parte più interessante dei discorsi che fai.
- Se ti do un calcio nel culo ti lascio dentro la scarpa.
- Ti farei uno sgambetto solo per vedere la caduta di Troia.
- Ti auguro un forte mal di pancia e che l’unico cesso in raggio di chilometri sia la tua ragazza.
- Sei il mio ieri, il mio oggi e il mio domani… Cavolo, che settimana di merda!
- Ti auguro che ti incollino alle orecchie le cuffie con le canzoni di Gigi D’Alessio in loop.
- Sei così grasso che se ti vesti di giallo ti scambiano per un taxi.
- Mi dispiace, non posso darti ragione, sennò saremmo in due ad avere torto.
- Sei talmente sfigato che a una gara di sfigati arriveresti secondo perché sei sfigato.
- Non hai caldo così vestita di ridicolo?
- Sii gentile con i nerd come me: è probabile che un giorno lavorerai per uno di noi.
- Sei utile come un paio di mutande in un film porno.
- E se un giorno cadrai, io sarò lì. Ovviamente, a prenderti per il culo.
- Gli unicorni sono più reali del tuo cervello.
- Tanti temporali e neanche un fulmine che ti abbia preso in pieno…
- Sei una vergogna per il genere umano.
- Ti auguro di andare a letto con una donna meravigliosa e la mattina dopo scoprire che si chiamava Ugo.