Publio Virgilio Marone, noto più semplicemente solo come Virgilio, è stato uno dei più popolari e famosi poeti romani di letteratura latina.
Le sue opere, come l’Eneide, le Bucoliche e le Georgiche, sono considerate un punto di riferimento della letteratura occidentale, in particolare per Dante Alighieri a cui farà da guida nella Divina Commedia.
Qui di seguito le più famose frasi di Publio Virgilio Marone in latino che ce ne riassumono il pensiero e la grande sensibilità poetica. Eccole!
Aforismi, citazioni e frasi di Publio Virgilio Marone in latino (con traduzione)
- Omnia vincit amor: et nos cedamus amori.
L’amore vince su tutto: e noi cediamo all’amore. - Omnia vincit amor.
L’amore vince su tutto. - Omnia fert aetas, animum quoque.
Il tempo porta via tutte le cose, anche i ricordi. - Scelerata insania belli.
Scellerata infamia della guerra. - Non omnia possumus omnes.
Non tutti possiamo tutto. - Audaces fortuna iuvat.
La fortuna aiuta gli audaci. - Trahit sua quemque voluptas.
Ognuno è attratto da ciò che gli piace. - Tu ne cede malis, sed contra audentior ito.
Non lasciarti opprimere dalle calamità, ma va loro incontro coraggiosamente. - Mens agitat mole.
Lo spirito muove la materia. - Parcere subiectis, debellare superbos.
Risparmiare i vinti, sconfiggere i superbi. - Forsan et haec olim meminisse iuvabit.
Magari un giorno persino queste cose ci faranno sorridere, a ripensarci. - Ab uno disce omnes.
Da uno capisci come sono tutti. - Flectere si nequeo superos, Acheronta movebo.
Se non riuscirò a muovere gli dei del cielo, smuoverò gl’inferi. - Vana sine viribus ira est.
La rabbia è inutile se non è accompagnata dalla forza. - Superanda omnis fortuna ferendo est.
La pazienza vince sulla sfortuna. - Experto credite.
Credete a chi ha provato. - Lupus ovium non curat numeru.
Il lupo non si preoccupa di quante siano le pecore. - Ut fata trahunt.
Come il destino vuole. - Improbe amor, quid non mortalia pectora cogis!
Crudele amore, che cosa gli animi mortali non spingi a fare! - Spes sibi quisque.
Ciascuno sia speranza a se stesso. - Non omnia possumus omnes.
Non tutti possiamo ogni cosa. - Quid non mortalia pectora cogis, Auri sacra fames!
A cosa non spingi i cuori degli uomini, o esecrabile fame dell’oro! - Stat sua cuique dies.
A ciascuno è dato il suo giorno. - Desine fata deum flecti sperare precando.
Non sperare di cambiare il destino con le preghiere. - Quae regio in terris nostri non plena laboris?
Quale regione ha il mondo che non sia piena dei nostri affanni? - Breve et irreparabile tempus omnibus est vitae.
Il tempo della vita è breve e irreparabile per tutti. - Amor omnibus idem.
L’amore è uguale per tutti. - Vixi, et, quem dederat cursum fortuna, peregi.
Ho vissuto e ho compiuto il percorso che il destino mi ha assegnato. - Nulla salus bello: pacem te poscimus omnes.
Non c’è salvezza nella guerra: o pace, tutti ti invochiamo. - Per varios casus, per tot discrimina rerum.
Per varie avventure e tante vicissitudini. - Fata viam invenient.
Il destino trova la via. - Trahit sua quemque voluptas.
Ognuno è attratto da ciò che gli piace. - Quis fallere possit amantem?
Chi potrebbe ingannare una donna innamorata? - Labor omnia vincit.
Il lavoro vince ogni cosa. - Pedibus timor addidit alas.
La paura aggiunse ali ai piedi. - Sed fugit interea, fugit inreparabile tempus.
Fugge frattanto, fugge il tempo inesorabile. - Mens agitat molem.
Lo spirito dà vita alla materia. - Qui amant, ipsi sibi somnia fingunt.
Gli innamorati sognano ad occhi aperti. - Hic opus, hic labor.
Qui è la fatica, qui è la difficoltà. - Parce sepulto.
Perdona chi è sepolto. - Littus ama; altum alii teneant.
Ama la riva; lascia agli altri il mare profondo. - Latet anguis in herba.
Il serpente si nasconde nell’erba. - Sunt lacrimae rerum et mentem mortalia tangunt.
La storia è lacrime, e l’umano soffrire commuove la mente. - In tenui labor, at tenuis non gloria.
Un lavoro modesto, ma non di modesta gloria. - Nimium ne crede colori.
Non ti fidar troppo del colore delle cose. - Non ignara mali, miseris succurrere disco.
Non ignaro della sventura, ho appreso a soccorrere gli sventurati. - Carpent tua poma nepotes.
I nipoti coglieranno i tuoi frutti. - Macte nova virtute, puer, sic itur ad astra.
Coraggio, fanciullo, è così che si arriva alle stelle [alla gloria]. - Una salus victis, nullam sperare salutem.
Una sola cosa resta ai vinti, non sperare nella salvezza [il coraggio della disperazione]. - Felix qui potuit rerum cognoscere causam.
È felice colui che può arrivare a conoscere la causa ultima delle cose.