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Frasi di Virgilio in Latino: le 50 più belle (con traduzione)

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Ultimo aggiornamento: 11 Novembre 2024
Di: Luca Carlo Ettore Pepino
Frasi di Virgilio

Publio Virgilio Marone, noto più semplicemente solo come Virgilio, è stato uno dei più popolari e famosi poeti romani di letteratura latina.

Le sue opere, come l’Eneide, le Bucoliche e le Georgiche, sono considerate un punto di riferimento della letteratura occidentale, in particolare per Dante Alighieri a cui farà da guida nella Divina Commedia.

Qui di seguito le più famose frasi di Publio Virgilio Marone in latino che ce ne riassumono il pensiero e la grande sensibilità poetica. Eccole!

Aforismi, citazioni e frasi di Publio Virgilio Marone in latino (con traduzione)

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  • Omnia vincit amor: et nos cedamus amori.
    L’amore vince su tutto: e noi cediamo all’amore.
  • Omnia vincit amor.
    L’amore vince su tutto.
  • L'amore vince su tutto.
  • Omnia fert aetas, animum quoque.
    Il tempo porta via tutte le cose, anche i ricordi.
  • Scelerata insania belli.
    Scellerata infamia della guerra.
  • Non omnia possumus omnes.
    Non tutti possiamo tutto.
  • Non tutti possiamo tutto.
  • Audaces fortuna iuvat.
    La fortuna aiuta gli audaci.
  • Trahit sua quemque voluptas.
    Ognuno è attratto da ciò che gli piace.
  • Tu ne cede malis, sed contra audentior ito.
    Non lasciarti opprimere dalle calamità, ma va loro incontro coraggiosamente.
  • Mens agitat mole.
    Lo spirito muove la materia.
  • Parcere subiectis, debellare superbos.
    Risparmiare i vinti, sconfiggere i superbi.
  • Forsan et haec olim meminisse iuvabit.
    Magari un giorno persino queste cose ci faranno sorridere, a ripensarci.
  • Magari un giorno persino queste cose ci faranno sorridere, a ripensarci.
  • Ab uno disce omnes.
    Da uno capisci come sono tutti.
  • Flectere si nequeo superos, Acheronta movebo.
    Se non riuscirò a muovere gli dei del cielo, smuoverò gl’inferi.
  • Vana sine viribus ira est.
    La rabbia è inutile se non è accompagnata dalla forza.
  • Superanda omnis fortuna ferendo est.
    La pazienza vince sulla sfortuna.
  • Experto credite.
    Credete a chi ha provato.
  • Lupus ovium non curat numeru.
    Il lupo non si preoccupa di quante siano le pecore.
  • Ut fata trahunt.
    Come il destino vuole.
  • Improbe amor, quid non mortalia pectora cogis!
    Crudele amore, che cosa gli animi mortali non spingi a fare!
  • Spes sibi quisque.
    Ciascuno sia speranza a se stesso.
  • Non omnia possumus omnes.
    Non tutti possiamo ogni cosa.
  • Quid non mortalia pectora cogis, Auri sacra fames!
    A cosa non spingi i cuori degli uomini, o esecrabile fame dell’oro!
  • Stat sua cuique dies.
    A ciascuno è dato il suo giorno.
  • Desine fata deum flecti sperare precando.
    Non sperare di cambiare il destino con le preghiere.
  • Non sperare di cambiare il destino con le preghiere.
  • Quae regio in terris nostri non plena laboris?
    Quale regione ha il mondo che non sia piena dei nostri affanni?
  • Breve et irreparabile tempus omnibus est vitae.
    Il tempo della vita è breve e irreparabile per tutti.
  • Amor omnibus idem.
    L’amore è uguale per tutti.
  • Vixi, et, quem dederat cursum fortuna, peregi.
    Ho vissuto e ho compiuto il percorso che il destino mi ha assegnato.
  • Nulla salus bello: pacem te poscimus omnes.
    Non c’è salvezza nella guerra: o pace, tutti ti invochiamo.
  • Per varios casus, per tot discrimina rerum.
    Per varie avventure e tante vicissitudini.
  • Fata viam invenient.
    Il destino trova la via.
  • Trahit sua quemque voluptas.
    Ognuno è attratto da ciò che gli piace.
  • Quis fallere possit amantem?
    Chi potrebbe ingannare una donna innamorata?
  • Labor omnia vincit.
    Il lavoro vince ogni cosa.
  • Pedibus timor addidit alas.
    La paura aggiunse ali ai piedi.
  • Sed fugit interea, fugit inreparabile tempus.
    Fugge frattanto, fugge il tempo inesorabile.
  • Fugge frattanto, fugge il tempo inesorabile.
  • Mens agitat molem.
    Lo spirito dà vita alla materia.
  • Qui amant, ipsi sibi somnia fingunt.
    Gli innamorati sognano ad occhi aperti.
  • Hic opus, hic labor.
    Qui è la fatica, qui è la difficoltà.
  • Parce sepulto.
    Perdona chi è sepolto.
  • Littus ama; altum alii teneant.
    Ama la riva; lascia agli altri il mare profondo.
  • Latet anguis in herba.
    Il serpente si nasconde nell’erba.
  • Sunt lacrimae rerum et mentem mortalia tangunt.
    La storia è lacrime, e l’umano soffrire commuove la mente.
  • In tenui labor, at tenuis non gloria.
    Un lavoro modesto, ma non di modesta gloria.
  • Nimium ne crede colori.
    Non ti fidar troppo del colore delle cose.
  • Non ignara mali, miseris succurrere disco.
    Non ignaro della sventura, ho appreso a soccorrere gli sventurati.
  • Carpent tua poma nepotes.
    I nipoti coglieranno i tuoi frutti.
  • Macte nova virtute, puer, sic itur ad astra.
    Coraggio, fanciullo, è così che si arriva alle stelle [alla gloria].
  • Una salus victis, nullam sperare salutem.
    Una sola cosa resta ai vinti, non sperare nella salvezza [il coraggio della disperazione].
  • Felix qui potuit rerum cognoscere causam.
    È felice colui che può arrivare a conoscere la causa ultima delle cose.

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