Venezia è sicuramente una tra le città più belle del mondo, nonché una tra le più visitate e amate. Una città dalla bellezza unica che sa regalare ai suoi visitatori scenari a dir poco incantevoli.
Tra i suoi calli e i suoi canali sono presenti tanti tesori artistici e culturali di inestimabile valore che ce ne ricordano l’importanza nella storia.
Ecco quindi le più belle frasi su Venezia dedicatele dai più grandi artisti, filosofi e personaggi storici. Scoprile subito!
Aforismi, citazioni e frasi su Venezia
- Non mi è mai successo prima di aver paura di descrivere quanto mi è capitato di vedere. Ma nel dirti che cos’è Venezia, ebbene, sento che mi è impossibile.
(Charles Dickens) - Così disposte ai due lati del canale, le abitazioni facevano pensare a luoghi naturali, ma di una natura che avesse creato le proprie opere con un’immagine umana.
(Marcel Proust) - Se dovessi cercare una parola che sostituisce “musica” potrei pensare soltanto a “Venezia”.
(Friedrich Nietzsche) - È un’opera d’arte, il capolavoro più grande che la nostra specie abbia prodotto.
(Iosif Aleksandrovič Brodskij) - Ora sono a Venezia, mio caro Usbek. Si può aver visto tutte le città del mondo e restare sorpresi arrivando a Venezia: si sarà sempre stupiti di vedere una città, delle torri e delle moschee emergere dall’acqua, e trovare una quantità enorme di persone in un luogo dove dovrebbero stare soltanto dei pesci. Ma questa città profana manca del tesoro più prezioso che ci sia al mondo, l’acqua sorgiva: è impossibile compiere una sola abluzione rituale. Il nostro santo Profeta ne ha orrore: dall’alto del cielo la guarda sempre in collera.
(Montesquieu) - In nessun’altra città come a Venezia, ho trovato una tale unità della vita odierna con la vita che ci parla dalle opere d’arte della sua età aurea e nella quale sole e mare sono più essenziali di tutta la storia.
(Hermann Hesse) - Dite: “Com’è triste Venezia?”. Si vede che non avete mai visto Monfalcone.
(Dario Fo) - Venezia è come mangiare un’intera scatola di cioccolata al liquore in una sola volta.
(Truman Capote) - Venezia non può esser paragonata che a se stessa.
(Johann Wolfgang von Goethe) - Non c’è luogo che non contenga qualche cosa di romantico; ma Venezia, come Oxford, ha conservato lo sfondo per il romanzo; e per chi è veramente romantico lo sfondo è tutto, o quasi tutto.
(Oscar Wilde) - Venezia: beltà lusingatrice e ambigua; racconto di fate e insieme trappola per i forestieri.
(Thomas Mann) - Le immagini della memoria, una volta fissate con le parole, si cancellano… Forse Venezia ho paura di perderla tutta in una volta, se ne parlo. O forse parlando d’altre città, l’ho già perduta a poco a poco.
(Italo Calvino) - Lontana dal mondo e dal tempo, staccata. Immobile e imperitura, Venezia bisogna rispettarla fin dove è possibile. Noli me tangere dice.
(Bruno Barilli) - A Venezia, quando c’è la luna, par di passeggiare in una acquaforte.
(Carlo Dossi) - Firenze è una città per sposi; Venezia, per amanti; Torino, per i vecchi coniugi che non hanno più nulla da dirsi.
(Pitigrilli) - Venezia, malgrado le inaudite sventure che stanno per annientarla, è una città francamente allegra.
(Stendhal) - È il posto più romantico del mondo, ma ancora meglio quando non c’è nessuno.
(Woody Allen) - L’anima di Venezia sono le sue maschere.
(Władysław Mieczysław Kozłowski) - Venezia è il posto dove navigano i violini.
(Ramón Gómez de la Serna) - È una ghirlanda di fiori olezzanti; è una collana di pietre preziose. È una cosa lasciva e imponente. È una fata col sole per nimbo, che attrae, che ammalia ma che, a lungo fa venir le traveggole.
(Camillo Boito) - Venezia! Esiste una città più ammirata, più celebrata, più cantata dai poeti, più desiderata dagli innamorati, più visitata e più illustre? Venezia! Esiste un nome nelle lingue umane che abbia fatto sognare più di questo?
(Guy de Maupassant) - Venezia, metà donna, metà pesce, è una sirena che si disfà di una palude dell’Adriatico.
(Jean Cocteau) - Ero a Venezia sul Ponte dei Sospiri; un palazzo da un lato, dall’altro una prigione; vidi il suo profilo emergere dall’acqua come al tocco della bacchetta di un mago.
(George Gordon Byron) - Nulla di più diverso delle due grandi città marinare rivali che si divisero il dominio del Mediterraneo e i traffici con l’Oriente: Venezia e Genova. Eppure esse hanno in comune un dato negativo nella loro situazione topografica che già determina il loro destino. Entrambe le metropoli sono sorte senza terra sotto i piedi: Venezia come città di palafitte e isolotti lagunari, Genova come città verticale addossata alle alture che non lasciano spazio tra le loro pareti e il mare, di modo che le case devono appiattirsi l’una sull’altra, espandersi a ventaglio sopra un porto sempre più ramificato e affollato.
(Italo Calvino) - Venezia, la figlia primogenita della libertà.
(William Wordsworth) - Grazie a Dio sono qui! È il paradiso delle città, e una luna sufficiente a fare impazzire metà dei savi della terra batte con i suoi puri sprazzi di luce sull’acqua grigia davanti alla finestra.
(John Ruskin) - Non vi è nulla che mi abbia colpito in vita mia come Venezia. È la meraviglia del mondo. Un dannato antico posto da sogno, stupendo, immateriale, impossibile, perverso, irreale. Vi sono arrivato di sera, e la sensazione di quella sera e della luminosa mattina successiva è ormai parte di me per il resto della mia esistenza.
(Charles Dickens)