Baruch Spinoza è stato un’importante filosofo olandese del XVII secolo, precursore dell’illuminismo e tra le principali figure rappresentative del razionalismo.
I suoi studi si caratterizzano sulla ricerca di trasferire il metodo matematico nella filosofia e su una visione di Dio in quanto insieme di tutte le cose.
Qui di seguito le migliori frasi di Baruch Spinoza che ne sottolineano il pensiero e la visione della vita e del mondo. Eccole!
Aforismi, citazioni e frasi di Baruch Spinoza
- Se vuoi che la vita ti sorrida, porta prima il tuo buon umore.
- Vera devozione per l’Universo, ma nessuna per le religioni fatte per convenienza dell’uomo.
- L’occasione arriva solo a colui che è ben preparato.
- Ciò che è eccellente è difficile quanto raro.
- La Natura unisce in se tutte le cose; quindi la Natura unisce in se Dio e l’uomo.
- L’amore è il mezzo attraverso il quale l’uomo può elevarsi al sommo bene.
- Il volgo chiama miracoli o opere di Dio gli eventi straordinari della natura.
- Per natura siamo così fatti che facilmente crediamo alle cose nelle quali speriamo e difficilmente a quelle che temiamo, così che di esse sentiamo più o meno del giusto.
- L’amore può e deve fare da tramite ai fini della perfezione. Che resta sempre Dio.
- Di fronte ai drammi della vita non si deve piangere, né disperarsi, né tanto meno odiare. Bisogna solo comprenderli.
- Se amiamo qualcuno che in precedenza odiavamo, lo faremo con un amore molto più grande rispetto al non aver mai odiato prima.
- La più elevata attività che un essere umano può raggiungere è imparare per comprendere, perché capire è essere liberi.
- Chi se non un disperato o un folle, sarebbe disposto a separarsi alla leggera dalla ragione e a spregiare le arti e le scienze negando a quella la possibilità di raggiungere la certezza?
- Quando un uomo è preda delle proprie emozioni, non è padrone di se stesso.
- È consolazione per i disgraziati aver avuto compagni di sventura.
- È dunque il timore la causa che genera, mantiene ed alimenta la superstizione.
- Con quanta imprudenza molti cercano di levar di mezzo un tiranno senza essere in grado di eliminare le cause che fanno del principe un tiranno.
- Noi sentiamo e sappiamo di essere eterni.
- La pace non è assenza di guerra: è una virtù, uno stato d’animo, una disposizione alla benevolenza, alla fiducia, alla giustizia.
- Essere ciò che siamo e divenire ciò che siamo capaci di divenire è l’unico scopo della vita.
- L’uomo non è che una parte della natura.
- Non si piange sulla propria storia, si cambia rotta.
- Godere dei piaceri quanto basta a conservare la salute.
- Dio intende sé stesso e tutte le altre cose, cioè ha in sé tutte le cose anche oggettivamente.
- L’anima e il corpo sono una sola e unica cosa.
- Noi non possiamo immaginare Dio, ma soltanto comprenderlo.
- Niente accade in contrasto con la natura.
- La superstizione è sostenuta esclusivamente dalla speranza, dall’Odio, dall’ira e dall’inganno, dato che essa trae la sua origine non dalla ragione, ma dalla sola sensibilità e per di più da una appassionata sensibilità.
- La Natura unisce in se tutte le cose; quindi la Natura unisce in se Dio e l’uomo.
- La strada che porta alla conoscenza è una strada che passa per dei buoni incontri.
- Non può esistere paura senza speranza, né speranza senza paura.
- La libertà è una virtù, ossia una perfezione: qualunque cosa, pertanto, denunci l’impotenza dell’uomo, non può venir imputata alla sua libertà.
- Certamente felice sarebbe la nostra età, se potessimo vedere la religione stessa libera anche da ogni superstizione.
- La perfezione consiste nell’essere e l’imperfezione nella privazione dell’essere.
- La volontà e l’intelletto sono la stessa e unica cosa.
- Le azioni umane non vanno derise, compiante o detestate: vanno comprese.
- Lo stolto è felice e infelice allo stesso modo che il saggio.
- Il pentimento non è una virtù – cioè non proviene dalla ragione. Chi si pente di una sua azione è due volte miserevole, cioè impotente.
- Chi vive guidato dalla ragione si sforza, per quanto può, di ricambiare l’odio, l’ira, il dispregio, eccetera, di altri contro di lui, con l’amore, ossia con la generosità.
- Nessuno può essere costretto dalla violenza o dalle leggi ad essere felice; per conseguire tale stato sono invece necessari un’amorevole e fraterna esortazione, una buona educazione e soprattutto un personale e libero giudizio.
- È certamente stolto pretendere da altri ciò che nessuno può ottenere da se stesso, di essere attento, appunto, più agli altri che a sé, di non essere avaro, né invidioso, né ambizioso ecc., soprattutto per chi sia ogni giorno esposto alle fortissime spinte di tutte le passioni.