Le frasi palindrome sono frasi la cui particolarità è che possono essere lette da sinistra verso destra e da destra verso sinistra senza che il risultato cambi.
Ovvero una frase palindroma letta al contrario sarà identica a quella letta nel senso “giusto”.
Qui di seguito abbiamo elencato le più belle, curiose e divertenti frasi palindrome che ci hanno maggiormente stupito. Eccole!
Frasi Palindrome
- I topi non avevano nipoti.
- Ero a dirottar trattori da ore.
- Ai lati d’Italia.
- I seni cinesi.
- Etna gigante.
- Figa la gif.
- Era pacifica pare.
- I brevi diverbi.
- E le tazzine igienizzatele.
- È ressa per arraffar rare passere.
- Angela lava la legna.
- Ero malato. Idiota l’amore.
- È raro passare per assaporare.
- A Legnano corro con Angela.
- Onorati mimi m’imitarono.
- Otterrò caffè? Beh che beffa! Corretto.
- Erano usi suonare.
- Al riparo ora, pirla.
- È corta e atroce.
- Iside ci dice di sì.
- È la tela letale.
- Ero reo o ero re?
- Ero muro o rumore?
- È lavoro e oro vale.
- Eresse nuovo un essere.
- A voi gregge regger giova.
- Ai clacson nonno scalcia.
- È ritrosa a sortire.
- I bar arabi.
- I due feudi.
- I cibi libici.
- Eppure le ruppe.
- E le mie sei mele?
- Ella fra farfalle.
- Erede, vai a vedere.
- Iter: aperte tre pareti.
- Oimè, lo so: o sole mio.
- A vita nella valle nativa.
- E carbonizzino brace.
- Avida nuotò una diva.
- E la misura par usi male.
- Afona voce eco vano fa.
- Ella va a galla e allaga a valle.
- Anita fa la fatina.
- Era pacifica, pare.
- O di Parigi rapido.
- Erede, vai a vedere.
- I tre sedili deserti.
- Amo ridere di Roma.
- Illusa fingo sogni fasulli.
- Era timida Anna ad imitare.
- Era donna d’annodare.
- Ogni tazza pazza tingo.
- E là noi diremo: meridionale.
- A intera genia mai negar etnia.
- E con lievi vite vive il noce.
- Alla bisogna tango si balla.
- Ero tutelata da tale tutore.
- A te opera pare, poeta.
- Irono in Italia ai latini onori.
- È l’amata troppo sopportata male.
- È romano con amore.
- Omino nano non anonimo.
- Ero tutelata da tale tutore.
- O mordo tua nuora, o aro un autodromo.
- È corta e non è sadica e non è acida se non è atroce.
- Accese carboni ma cade da camino brace secca.
- Otto siamesi vide e divise mai sotto.
- Roma domina l’animo d’amor.
- Era matto: radeva fave da rottamare.
- In amor io diffido i romani.
- Io vado solo goloso da voi.
- Ai re solo gelati con noci: tale goloseria.
- Avida di vita desiai ogni amore vero ma ingoiai sedativi da diva.
- Ella, per attaccar, a esimi si mise a raccattare palle.
- E vide tre cortei di nani dietro certe dive.
- Idratare saliva nelle navi la sera tardi.
- Ettore evitava le madame lavative e rotte.
- Ad essi do l’Iliade; e dai lì l’Odissea.
- E poi Martina lavava l’anitra miope.
- E lo creda Marte: non è trama d’Ercole.
- Anno democratico so citar come donna.
- È l’ora per i pacieri, direi; capire parole.
- Ad una cima lassù bussa l’amica nuda.
- Ingegno c’era nell’allenar congegni.
- O vita, ci fingi, se non è significativo.
- Ero a Roma: amor a ore.
- Eri un nano non annuire.
- I tropici mamma! Mi ci porti?
- Attici di città.
- Io vado da voi.
- E la sete sale.
- Ai lati della valle d’Italia.
- Poter esser pelato totale per essere top.
- O mordo tua nuora o aro un autodromo.
- È rotto, dottore?
- E lo vedo: lei è lodevole.
- Idratare saliva nelle navi la sera tardi.
- Anna di sera se c’è cesare si danna.
- Anna e Otto onorarono Otto e Anna.
- Annarita la tiranna.
- Ero maniaca in amore.
- È raro valer e lavorare.
- Ecco delle belle docce.
- Osso rotto otto rosso.
- Ivi reperivi.
- Arava l’avara.
- È corta e atroce.
- E ti ritiri te.
- E la mafia, sai, fa male.
- Anna ama Otto e Otto ama Anna.
- Angolo bar a Bologna.
- A Milano, non a Lima.
- Amo Roma.
- A visitar frati si va.
- Anna cala la canna.
- I tre poco coperti.
- Apra l’arpa.
- Amor a Roma.
- È cane tenace.
- Ave, o Eva.
- Apra l’arpa.
- Ove vivevo?
- Il lavacavalli.
- Mai rimiriam.
- Orava l’avaro.
- A valle ella va.
- Il re deve vederli.
- Aceto nell’enoteca.
- Il re mette sette merli.
- A Nizza la palazzina.
- E la temo come tale.
- I tipici bicipiti.
- È sorella alle rose.
- Ed Irene se ne ride.
- Sorella all’eros.
- Ad una vera pia donna dei simili fili misi ed annodai: pareva nuda.
- Poter essere pelato totale per essere top.
- Trami colpo col mitra.
- Occorre pepe per Rocco.
- E con lievi viti vive il noce.
- In amor io diffido i Romani.
- Il burino con i rubli.
- A voi goloso tale gelato solo giova.
- Arida secca l’arena l’erbe essa martellava.
- E la ci porta la cicala tropicale.
- E ti diranno: donna ridi te.
- Essa t’evita le relative tasse.
- I re sono seri.
- È la morte tetro male.
- Accesa pipa secca.
- Recai piacer.