Giovanni Allevi è un compositore, pianista e direttore d’orchestra italiano, nato nel 1969 ad Ascoli Piceno. Conosciuto per il suo stile musicale che mescola la musica classica con elementi di jazz e musica contemporanea, è un artista di successo in Italia e all’estero.
Oltre alla sua carriera musicale, Giovanni Allevi è anche un autore e un personaggio pubblico. Ha scritto libri in cui riflette sulla sua visione della musica e della vita, spesso con un linguaggio poetico e filosofico.
Ecco la nostra raccolta delle più belle e famose frasi di Giovanni Allevi che ne sottolineano la forza e la sensibilità d’animo. Eccole!
Aforismi, citazioni e frasi di Giovanni Allevi
- Io sono piccolo, fragile, indifeso. Posso sbagliare, commettere errori, anche per ingenuità, leggerezza. Allora, prendo tutto me stesso e mi abbandono all’universale fluire delle cose, perché in fondo sono solo un minuscolo granello dell’universo. Affido a Dio queste mie paure. E se davanti alla sua onnipotenza, riesco a riconoscere la mia infinita piccolezza, cosa mai può essere la mia ansia, o la mia paura del futuro, cosa potrà mai farmi la sofferenza?
- Non esiste la fortuna: è l’alibi che s’inventa chi ha smesso di sognare e per questo pensa che un altro sia più fortunato.
- Non bisogna mai aver paura di rompere le regole, se è il nostro cuore a chiederlo.
- Non bisogna mai aver paura di rompere le regole, se è il nostro cuore a chiederlo. Mai temere di destabilizzare un sistema: è nella sua natura la necessità di cambiare.
- Se impariamo a fare silenzio, saremo in grado di cogliere l’eterna danza che ci circonda.
- Il nocciolo dell’umanità è l’essere imperfetti. E allora basta con la perfezione! Noi siamo esseri imperfetti e per questo straordinariamente belli.
- Non bisogna mai avere paura di mostrare la propria fragilità, avere pudore per la sofferenza, che accomuna tutti gli esseri umani.
- Una volta che abbiamo scoperto qual è il nostro talento, dobbiamo fare di tutto per assecondarlo, persino se all’inizio non è chiaro.
- L’emozione è il linguaggio attraverso cui si comunica con sincerità, mettendosi a nudo, senza timore di mostrarsi fragili e indifesi, perché la fragilità è la nostra forza, in un mondo trascinato dalla ragione verso la competizione estrema.
- Sii coraggioso. È necessario che tu persegua i tuoi sogni con passione ardente, anche se tutto sembra remare contro. La tua arte, se sincera e profonda, non lascerà indifferenti.
- Credo che il senso del vivere non sia il controllo; ritengo invece che sia giusto farsi travolgere.
- Se non vogliamo condannarci all’infelicità, dobbiamo tenere la mente sgombra e sforzarci di trovare un contatto con il mistero e il vuoto che è dentro di noi. La musica vi si insinua, riempie gli spazi, fa stare meglio.
- Vivi! Innamorati, sii rifiutato almeno una volta, passa una notte a guardare la luna, parla con gli oggetti, incontra lo sguardo di una estranea. Ogni vera opera d’arte cattura il tormento della vita vissuta, gli slanci, le notti insonni, l’amore bruciante; solo così riesce a parlare al cuore.
- Fortunatamente nella musica non c’è chi vince e chi perde, ma solo tanta voglia di condividere emozioni ed esperienze.
- Suonare al cuore di una sola persona significa essere al cospetto dell’infinito.
- Sono seguito da un popolo di sognatori, che si riconosce nelle mie note… Io li chiamo “ascoltatori”. Hanno un tratto comune: nei loro occhi leggo un barlume di disorganizzazione, un senso di inadeguatezza che li rende speciali, liberi o desiderosi di spiccare il volo. Sono persone che vanno in una direzione diversa rispetto alla consuetudine, rifiutando l’omologazione e l’arroganza, scegliendo la poesia e il mistero. Per questo sono davvero fiero che si siano riconosciuti nella mia musica e verso di loro nutro un grande senso di gratitudine.
- Sii folle, ribelle, entusiasta, ma non dimenticare mai il buio che hai dentro, non perdere il contatto con l’origine della tua forza creativa e con ciò che ti accomuna all’essenza del genere umano: la fragilità.
- Dietro l’apparente semplicità delle cose c’è una grande profondità.
- L’artista porta sulle sue dita tutta l’angoscia del mondo e la trasforma in luce accecante. Questo è il suo dovere.
- Il futuro non è nella spiegazione, ma è nell’incanto del non sapere. Davanti all’universo, alla musica, all’esistenza, semplicemente mi arrendo.
- Ogni persona è un labirinto infinito di emozioni, di immagini, di storie vissute. Dobbiamo uscire dalla massa e recuperare la visione incantevole dell’individuo nella sua unicità.
- Essere artisti significa toccare l’abisso e metterlo in comunicazione con la realtà quotidiana.
- È meraviglioso come la musica abbia la possibilità di salvarci dall’irrigidimento, dalle convenzioni a cui tutti andiamo incontro e farci tornare uno stupore incantato nei confronti delle cose.
- Vorrei dire che è bello l’errore, che è bello sbagliare, semplicemente perché da esso si può imparare qualcosa. L’errore è l’imprevista rottura di una serie: non è meraviglioso?
- Posso sbagliare, commettere errori, anche per ingenuità, leggerezza. Allora, prendo tutto me stesso e mi abbandono all’universale fluire delle cose, perché in fondo sono solo un minuscolo granello dell’universo.
- Credo che il successo non dipenda dai numeri, dalle copie vendute, dagli applausi, ma dalle domande. Ciò che è veramente importante non crea un immobile consenso, ma discussione e curiosità verso il nuovo. E il nuovo ha successo quando è discusso.