Eraclito (Johannes Moreelse)
Eraclito è stato uno dei più importanti filosofi dell’antica Grecia su cui aleggia un certo mistero in quanto dei suoi testi restano solo i “Frammenti”, scritti in modo particolarmente ermetico e criptico.
Vissuto tra il VI e il V secolo a.C., si isolò completamente nello sforzo di pensare all’esser umano, alla realtà e alla ragione.
Ecco quindi le più belle e famose frasi di Eraclito che ne mettono in luce la filosofia e il carattere leggendario. Scoprile subito!
Aforismi, citazioni e frasi di Eraclito
- Tutto scorre.
(“Panta rhei”, in greco antico “πάντα ῥεῖ” – Attribuita). - Non c’è nulla di immutabile, tranne l’esigenza di cambiare.
- Il sole è nuovo ogni giorno.
- L’uomo è più vicino a se stesso quando raggiunge la serietà di un bambino intento nel gioco.
- Rispetto a tutte le altre una sola cosa preferiscono i migliori: la gloria eterna rispetto alle cose caduche; i più invece pensano solo a saziarsi come bestie.
- Non ci si bagna mai due volte nello stesso fiume.
- Nessun uomo può bagnarsi nello stesso fiume per due volte, perché né l’uomo né le acque del fiume sono gli stessi.
- Ogni giorno, quello che scegli, quello che pensi e quello che fai è ciò che diventi.
- La nostra invidia dura sempre più a lungo della felicità di quelli che invidiamo.
- La medesima cosa sono il vivente e il morto, il desto e il dormente, il giovane e il vecchio: questi difatti mutando sono quelli e quelli di nuovo mutando sono questi.
- A ogni uomo è concesso di conoscere se stesso e diventare saggio.
- Nulla è permanente tranne il cambiamento.
- Nulla è durevole quanto il cambiamento. Non c’è nulla di immutabile, tranne l’esigenza di cambiare. Tutto fluisce, nulla resta immutato.
- La guerra è madre di tutte le cose e di tutte regina: gli uni rende dèi, gli altri uomini, gli uni fa schiavi, gli altri liberi.
- Senza la speranza è impossibile trovare l’insperato.
- I cittadini dovrebbero lottare per la difesa delle proprie leggi con un ardore pari a quello per la difesa delle proprie mura, non essendo quelle meno necessarie di questi per la conservazione di una città.
- Per i desti uno e comune è il cosmo, ma nel sonno si volgono ciascuno al proprio mondo.
- Non troverai mai la verità se non sei disposto ad accettare anche ciò che non ti aspetti.
- I porci godono della melma più che dell’acqua pura.
- La malattia rende la salute piacevole e buona, la fame la sazietà, la fatica il riposo.
- Io stesso muto nell’istante in cui dico che le cose mutano.
- In una cosa consiste la sapienza, nel riconoscere l’intelligenza che governa tutte le cose attraverso tutte le cose.
- Gli asini preferirebbero la paglia all’oro.
- La via in salita e la via in discesa sono un’unica via.
- Unico e comune è il mondo per coloro che sono desti.
- L’uomo più saggio davanti al dio sembrerà una scimmia, per saggezza, per avvenenza e per ogni altra cosa.
- Dura è la lotta contro il desiderio, che ciò che vuole lo compra a prezzo dell’anima.
- Morte è quanto vediamo stando svegli, sonno quanto vediamo dormendo.
- Ciò che è opposto si concilia, dalle cose in contrasto nasce l’armonia più bella, e tutto si genera per via di contesa.
- Bisogna volere l’impossibile, affinché l’impossibile accada.
- L’erudizione non educa la mente.
- Se la felicità fosse nei piaceri del corpo, diremmo felici i buoi, quando trovano veccie da mangiare.
- Le opinioni degli uomini sono trastulli di bimbi.
- La natura ama nascondersi.
- Per quanto tu cammini, anche percorrendo ogni strada, non potrai raggiungere i confini dell’anima: tanto è profonda la sua vera essenza.
- Ciò che è freddo si scalda, ciò che è caldo si fredda, l’umido si secca, l’asciutto si inumidisce.
- Gli occhi sono testimoni più fedeli delle orecchie.
- È meglio nascondere la propria ignoranza.
- Ciò che è freddo si scalda, ciò che è caldo si fredda, l’umido si secca, l’asciutto si inumidisce.
- Non c’è realtà permanente ad eccezione della realtà del cambiamento; la permanenza è un’illusione dei sensi.
- L’armonia nascosta vale di più di quella che appare.
- Somigliano ai sordi quelli che dopo aver udito non hanno comprensione; di loro è testimone il detto: pur essendo presenti, sono assenti.
- Il fuoco vive della morte della terra e l’aria vive della morte del fuoco; l’acqua vive della morte dell’aria, la terra della morte dell’acqua.
- Il mare è l’acqua più pura e più impura: per i pesci essa è potabile e conserva loro la vita, per gli uomini essa è imbevibile e esiziale.
- Questo mondo, che è lo stesso per tutti, non lo fece alcuno degli dèi, né alcuno degli uomini, ma è sempre stato ed è e sarà fuoco eternamente.
- Non si può discendere due volte nel medesimo fiume e non si può toccare due volte una sostanza mortale nel medesimo stato, ma a causa dell’impetuosità e della velocità del mutamento essa si disperde e si raccoglie, viene e va.