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25 Frasi di Anna Magnani (con immagini)

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Ultimo aggiornamento: 7 Dicembre 2024
Di: Luca Carlo Ettore Pepino
Frasi di Anna Magnani

Conosciuta per aver recitato in diversi capolavori del cinema italiano come “Roma città aperta” e per essere stata la prima donna non di lingua inglese ad aver vinto un Oscar alla miglior attrice protagonista, Anna Magnani è stata una delle figure femminili più emblematiche del XX secolo.

Un talento innato, in particolare per i ruoli drammatici, insieme a una personalità misteriosa, genuina, sensibile e intelligente l’hanno resa un mito ancora oggi apprezzato in tutto il mondo.

Ecco quindi la nostra selezione delle più belle e famose frasi di Anna Magnani che ce ne ricordano la grande e forte personalità. Eccole!

Aforismi, citazioni e frasi di Anna Magnani

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  • Diffidate dalle persone che puzzano di perfezione, che la vita è fatta di sbagli e ferite.
  • Diffidate dalle persone che puzzano di perfezione, che la vita è fatta di sbagli e ferite.
  • Io non sono una donna debole, sono una donna che sa quel che vuole, che lo ha sempre saputo.
  • Non togliermi neppure una ruga. Le ho pagate tutte care.
  • Non togliermi neppure una ruga. Le ho pagate tutte care.
  • Io non mi curo mai di quello che sembro, di come gli altri mi vedono. Sono così, come la mia vita, le mie speranze, le mie delusioni, le mie gioie e le mie infelicità mi hanno fatta. Lo sono senza riserve e senza ipocrisie.
  • Di errori ne ho fatti parecchi, di cattive azioni mai. Non dimentico i torti subiti, spesso non li perdono, ma non mi vendico: la vendetta è volgare come il rancore. Questo mi da una tal forza da leoni. Una forza che non mi fa aver paura di nulla.
  • Li troppi pensieri bruciano er cervello e nun ce fanno campà… E allora dà retta a me: lassa sta, nun ce pensà… ché oggi ce semo e domani chissà!
  • Li troppi pensieri bruciano er cervello e nun ce fanno campà... E allora dà retta a me: lassa sta, nun ce pensà... ché oggi ce semo e domani chissà!
  • Se non faccio il teatro è perché il teatro si prende tutta la vita, e la vita per me è mio figlio.
  • Ho capito che non ero nata attrice. Avevo solo deciso di diventarlo nella culla, tra una lacrima di troppo e una carezza in meno. Per tutta la vita ho urlato con tutta me stessa per questa lacrima, ho implorato questa carezza. Se oggi dovessi morire, sappiate che ci ho rinunciato. Ma mi ci sono voluti tanti anni, tanti errori.
  • Invecchiando non voglio sembrare più giovane. Voglio sembrare più felice.
  • Invecchiando non voglio sembrare più giovane. Voglio sembrare più felice.
  • Non ammetto che si bari, che si truffi, che si cerchi di dare a intendere di saper fare una cosa se non è vero, lo il mio mestiere l’ho sudato e sofferto. Ho impiegato molto tempo, e ho faticato, per diventare la Magnani. Ora sudo e fatico per continuare ad esserlo.
  • Le donne di carattere sono sempre ammirate dagli uomini veri, disprezzate e criticate dai quaquaraquà e dalle femmine di poco stile.
  • Non ho ancora imparato a farmi scivolare tutto addosso, ma meglio ruvida che viscida.
  • Non ho ancora imparato a farmi scivolare tutto addosso, ma meglio ruvida che viscida.
  • Tante mattine mi sveglio e mi dico: Anna, tu dovresti piegarti di più, Anna, tu dovresti essere più cinica, più ammanigliata, più furba, più calcolatrice. Ma tanto è inutile che me lo dica.
  • Nella vita tutto mi emoziona, tutto mi commuove, tutto mi fa tenerezza e mi spinge alla generosità, alla comprensione. Ma nel lavoro anch’io sono una peste. Divento cinica, cattiva, spietata. Non ammetto che si bari, che si truffi, che si cerchi di dare a intendere di saper fare una cosa se non è vero, lo il mio mestiere l’ho sudato e sofferto. Ho impiegato molto tempo, e ho faticato, per diventare la Magnani. Ora sudo e fatico per continuare ad esserlo.
  • Nella vita ci ho sempre messo la mia faccia. Qualche anno fa era diversa: aveva riso e pianto di meno, forse era più bella ma aveva meno da raccontare.
  • Nella vita ci ho sempre messo la mia faccia. Qualche anno fa era diversa: aveva riso e pianto di meno, forse era più bella ma aveva meno da raccontare.
  • Sarà l’incomunicabilità, l’affanno della vita, il troppo lavoro, ma certo qualcosa al giorno d’oggi non funziona come prima.
  • Le grinze in faccia, son sopportabili. Soprattutto se si è goduto abbastanza quando non c’erano. Ma le grinze al cervello, che orrore!
  • L’amore è pioggia e vento, è sole e stella.
  • L'amore è pioggia e vento, è sole e stella.
  • Nascere è quattro strilletti sani e gioiosi, morire è tragedia. Si dovrebbe almeno morire con la stessa dolcezza e incoscienza con la quale si nasce… Forse sarebbe più giusto nascere vecchi e morire bambini.
  • Ho capito che ero nata attrice. Avevo solo deciso di diventarlo nella culla, tra una lacrima di troppo e una carezza di meno. Per tutta la vita ho urlato con tutta me stessa per questa lacrima, ho implorato questa carezza. Se oggi dovessi morire, sappiate che ci ho rinunciato. Ma mi ci sono voluti tanti anni, tanti errori.
  • I poracci non so quelli che non c’hanno niente dentro al portafoglio. I poracci so quelli che non c’hanno niente dentro l’anima.
  • I poracci non so quelli che non c'hanno niente dentro al portafoglio. I poracci so quelli che non c'hanno niente dentro l'anima.
  • Amici, pochi. In un modo o nell’altro riescono sempre a ferirmi, o a tradirmi: ed esser traditi in amicizia è molto peggio che esser traditi in amore.
  • Amo il mio equilibrio instabile, tra saggezza e follia, serenità e rabbia, perché questo mi rende maledettamente vera.
  • Morire è finire: perché si deve finire? Un uomo dovrebbe finire quando decide di finire, quando è stanco, pago di tutto: non prima. Oddio, c’è una tale sproporzione tra la dolcezza con la quale si nasce e la fatica con la quale si muore.
  • I poracci non so quelli che non c'hanno niente dentro al portafoglio. I poracci so quelli che non c'hanno niente dentro l'anima.
  • Non so nemmeno se sono un’attrice, una grande attrice, o una grande artista. Non so nemmeno se sono capace di recitare. Ho dentro di me tante figure, tante donne, duemila donne. Ho solo bisogno di incontrarle. Debbono essere vere, ecco tutto. Io voglio dei personaggi autentici.
  • Io dico le parolacce ma odio talmente la volgarità. Senza considerare, poi, che le parolacce sono un privilegio di pochi e non significano volgarità.
  • Amo il mio equilibrio instabile, tra saggezza e follia, serenità e rabbia, perché mi rende maledettamente vera.
  • Amo il mio equilibrio instabile, tra saggezza e follia, serenità e rabbia, perché mi rende maledettamente vera.
  • Ci penso sempre, alla morte. È così ingiusto morire, dal momento che si è nati.
  • Le grandi passioni non esistono: sono fantasie dei bugiardi. Esistono solo i piccoli amori che possono durare poco o a lungo.
  • lo amo tutti gli animali. Un cane, per esempio, è bello, è poesia, è natura, è autentico, non mente, lo trovo che lo sguardo di un animale, la sua dolcezza, la sua stessa presenza sono veri come tutti i miracoli che ci offre ogni giorno la natura.
  • La cosa più importante è di vivere come donna, come attrice e come amante. Penso che la cosa più importante sia vivere una vita completa sotto tutti i riguardi, compreso un grande amore, perché un grande amore rende un’artista migliore sotto tutti i punti di vista.

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