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Frasi sull’Amicizia del Piccolo Principe: le 15 più belle (con immagini)

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Ultimo aggiornamento: 12 Novembre 2024
Di: Luca Carlo Ettore Pepino
Frasi sull'Amicizia del Piccolo Principe

La storia del Piccolo principe, celebre libro scritto da Antoine de Saint-Exupéry, è un concentrato di perle di saggezza e lezioni di vita da cui tutti dobbiamo imparare qualcosa.

Tra i vari temi trattati, quello dell’amicizia ha un particolare risalto e, proprio per questo, abbiamo deciso di riprenderne i passaggi più interessanti.

Ecco quindi le più belle frasi sull’amicizia del Piccolo Principe che ci aiuteranno a capire il valore e l’importanza dei nostri amici. Scoprile subito!

Aforismi, citazioni e frasi sull’amicizia del Piccolo Principe

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  • Se tu mi addomestichi, la mia vita sarà illuminata. Conoscerò un rumore di passi che sarà diverso da tutti gli altri. Gli altri passi mi fanno nascondere sotto terra. Il tuo, mi farà uscire dalla tana, come una musica.
  • Era solo una volpe come centomila altre. Ma ne ho fatto il mio amico, ed ora è unica al mondo.
  • Era solo una volpe come centomila altre. Ma ne ho fatto il mio amico, ed ora è unica al mondo.
  • Gli uomini non hanno più il tempo di sapere nulla. Comprano cose già fatte dai mercanti. Ma poiché non ci sono mercanti di amici, gli uomini non hanno più amici.
  • È triste dimenticare un amico. Non tutti hanno avuto un amico.
  • È una follia odiare tutte le rose perché una spina ti ha punto, abbandonare tutti i sogni perché uno di loro non si è realizzato, rinunciare a tutti i tentativi perché uno è fallito. È una follia condannare tutte le amicizie perché una ti ha tradito, non credere in nessun amore solo perché uno di loro è stato infedele, buttate via tutte le possibilità di essere felici solo perché qualcosa non è andato per il verso giusto. Ci sarà sempre un’altra opportunità, un’altra amicizia, un altro amore, una nuova forza. Per ogni fine c’è un nuovo inizio.
  • Tu, fino ad ora, per me, non sei che un ragazzino uguale a centomila ragazzini. E non ho bisogno di te. E neppure tu hai bisogno di me. Io non sono per te che una volpe uguale a centomila volpi. Ma se tu mi addomestichi, noi avremo bisogno l’uno dell’altro. Tu sarai per me unico al mondo, e io sarò per te unica al mondo.
  • Se tu vuoi bene ad un fiore che sta in una stella, è dolce, la notte, guardare il cielo.
  • Se tu vuoi bene ad un fiore che sta in una stella, è dolce, la notte, guardare il cielo.
  • “Voi siete belle, ma siete vuote”, disse ancora. “Non si può morire per voi. Certamente, un qualsiasi passante crederebbe che la mia rosa vi rassomigli, ma lei, lei sola, è più importante di tutte voi, perché è lei che ho innaffiata. Perché è lei che ho messa sotto la campana di vetro. Perché è lei che ho riparata col paravento. Perché su di lei ho uccisi i bruchi (salvo i due o tre per le farfalle). Perché è lei che ho ascoltato lamentarsi o vantarsi, o anche qualche volta tacere. Perché è la mia rosa”.
  • Vedi, laggiù in fondo, dei campi di grano? Io non mangio il pane e il grano, per me è inutile. I campi di grano non mi ricordano nulla. E questo è triste! Ma tu hai dei capelli color dell’oro. Allora sarà meraviglioso quando mi avrai addomesticato. Il grano, che è dorato, mi farà pensare a te. E amerò il rumore del vento nel grano…
  • “Voi non siete per niente simili alla mia rosa, voi non siete ancora niente”, disse. “Nessuno vi ha addomesticato, e voi non avete addomesticato nessuno. Voi siete come era la mia volpe. Non era che una volpe uguale a centomila altre. Ma ne ho fatto il mio amico ed ora è per me unica al mondo”.
  • Diventi responsabile, per sempre, di ciò che hai addomesticato.
  • È il tempo che hai perduto per la tua rosa che ha reso la tua rosa così importante.
  • È il tempo che hai perduto per la tua rosa che ha reso la tua rosa così importante.
  • È il tempo che si è perduto per una persona a determinare la sua importanza.
  • Non importa che tu non sia qui di persona finché sei qui nel mio cuore.
  • Se tu vieni, per esempio, tutti i pomeriggi alle quattro… dalle tre io comincerò ad essere felice.
  • Fa bene l’aver avuto un amico, anche se poi si muore. Io, io sono molto contento d’aver avuto un amico volpe…
  • Guarderai le stelle, la notte. È troppo piccolo da me perché ti possa mostrare dove si trova la mia stella. È meglio così. La mia stella sarà per te una delle stelle. Allora, tutte le stelle, ti piacerà guardarle… Tutte, saranno tue amiche.
  • “Quando tu guarderai il cielo, la notte, visto che io abiterò in una di esse, visto che io riderò in una di esse, allora sarà per te come se tutte le stelle ridessero. Tu avrai, tu solo, delle stelle che sanno ridere!”
    E rise ancora.
    “E quando ti sarai consolato (ci si consola sempre), sarai contento di avermi conosciuto. Sarai sempre il mio amico. Avrai voglia di ridere con me. E aprirai a volte la finestra, così, per il piacere… E i tuoi amici saranno stupiti di vederti ridere guardando il cielo. Allora tu dirai: “Sì, le stelle mi fanno sempre ridere!” e ti crederanno pazzo.

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