Per un’occasione particolare, come un compleanno o la festa del papà, un’idea regalo simpatica per dei bambini è quella di dedicare una bella filastrocca.
In questo modo sarà possibile passare un momento memorabile e carino in famiglia.
Ecco quindi le più belle filastrocche sul papà, perfette per bambini della scuola primaria e dell’infanzia. Eccole!
Filastrocche sul papà
- Il babbo
(Lina Schwarz)
Povero babbo! Stanco, scalmanato,
tutte le sere torna dal lavoro,
ma per cantar la nanna al suo tesoro
ha sempre un po’ di forza e un po’ di fiato. - Al mio babbo
Al mio babbo un bacio e un fiore,
al mio babbo tanto amore,
tanto amor che parla e dice
che il mio babbo sia felice!
Questo fior che ti presento
presto o tardi appassirà,
ma l’amor che per te sento
in eterno durerà! - Mio carissimo papà
Mio carissimo papà
voglio dirti una poesia
che nel cuore chiusa stia.
Cinque son le parole
della piccola poesia,
è davvero tutta mia.
Io ti voglio tanto bene.
La poesia è tutta qua,
ti può togliere le pene,
ti può dar felicità. - Il babbo dorme
(Renzo Pezzani)
Come dorme, come russa
bene, il mio babbo, Signore!
È la fatica che bussa,
che vuol uscirgli dal cuore.
In casa tutti si tace.
Signore, tu lo vedi:
andiamo in punta di piedi
per custodir la sua pace.
Gli basta, dopo il pranzo,
quel pisolino tranquillo.
Ascolta: sembra un grillo
nascosto nel pan d’avanzo. - Se sei arrabbiato
Se sei arrabbiato
perché nel traffico ti sei stancato,
caro papà riprendi fiato:
il mondo è bello, ma un po’ affollato.
Caro papà, se sei un po’ teso
ed il lavoro ti sembra un peso,
tu pensa sempre: sei nel mio cuore,
ti voglio bene a tutte le ore. - Lo conoscete il mio papà?
Lo conoscete il mio papà?
Ve lo presento: eccolo qua!
Ma non è vero che è un tesoro?
Un paparino tutto d’oro.
Se fa il severo, quando s’arrabbia,
mi dice: “A letto!”.
Io lo abbraccio, gli do un bacetto.
A questo punto subito molla,
diventa dolce, di pastafrolla. - Papà devo dirti una cosa importante
Papà devo dirti una cosa importante,
non ridere sai, è interessante!
È stata proprio brava la mia mamma
a darmi un papà come te,
sei il più simpatico che ci sia,
sei proprio il papà che ci voleva per me.
Per la tua festa : un dono, un fiore,
ma non sono io il regalo migliore?
E se qualche volta ti prende la malinconia,
pensa a me e ti ritornerà l’allegria. - Questa mattina
Questa mattina ho chiesto al mio tenero cuore:
“Suggeriscimi tu qualche detto d’amore,
suggeriscimi tu qualche dolce complimento
per fare il mio babbo contento!”.
E il mio cuore mi ha risposto:
“Digli questo soltanto:
Ti voglio bene…
ma tanto, tanto, tanto…”. - Che bello giocare con le costruzioni
e poi quando è sera guardare i cartoni;
che gioia dipingere con i pennarelli
e mettere assieme i puzzle più belli.
Ma il momento magico anche oggi sarà
quando sto con te: Papà! - Il ritorno del babbo
(Lina Schwarz)
Povero babbo! Stanco, scalmanato,
tutte le sere torna dal lavoro;
ma per cantar la nanna al suo tesoro
ha sempre un po’ di forza e un po’ di fiato.
Casca dal sonno; eppure fa un balletto
col bimbo che gli siede in braccio stretto.
Non ne può più, ma canta a faccia a faccia
col bimbo addormentato tra le braccia.
E il bimbo suo per ricompensarlo
di questo affetto,
gli prepara con le sue mani
questo squisito dolcetto. - Doman domani è festa
Doman domani è festa:
si cuoce la minestra,
si cuoce il baccalà:
viva, viva il mio papà. - Tanti auguri babbo caro
Tanti auguri babbo caro
di salute e d’ogni bene
or che sono uno scolaro
li so far come conviene.
Se sapessi, babbo mio,
in cucina che da fare
un gran moto, un tramestio
un andare e ritornare.
Già ti annuncio in confidenza
(tanto tu non lo dirai)
che un budin nella credenza
c’è, ma grande, grande assai.
Che tripudio, che contento!
Ah, se fosse ognor così
che giulivo movimento
caro babbo, che bel dì. - Papà
Papà, se tu sentissi come mi batte il cuore,
se premo con la mano,
mi batte più forte ancora:
sai tu dirmi perchè batte così?
Perché il mio amore per te sta tutto qui! - Al babbo lontano
(Arpalice Cuman Pertile)
Caro uccellino che volando vai,
il babbo mio di certo tu vedrai.
Digli che è tanto buono il suo bambino,
e che spesso gli manda un bel bacino.
Digli che gli vuol bene e che lo aspetta!
Vola, uccellino, vola vola in fretta! - Caro papà
Caro papà
quando ritorni a casa la sera
sento nascere nel mio cuore la primavera.
Quando mi parli, ti guardo negli occhi
e dimentico, babbo, i miei balocchi.
Quando tu parli a noi del tuo lavoro
fra me ripeto “Babbo è un gran tesoro”.
Quando tu guardi mamma innamorato
fra me ripeto “Sono un bimbo fortunato”.
Quando con forza mi stringi al petto
sono felice, babbo, del tuo affetto.
Io penso spesso a te durante il giorno
e con ansia aspetto, babbo, il tuo ritorno. - Ho un papà fenomenale
Ho un papà fenomenale, un papà, di serie “A”.
Sembra proprio un generale quando gli ordini mi dà.
Quando la sveglia suona di primo mattino
lui brontolando la mette sotto il cestino,
poi si rassegna a saltar fuori dal letto,
cerca i calzini e fa cadere il cassetto!
Ho un papà meraviglioso, un papà eccezional.
Ma non renderlo nervoso quando legge il giornal…
Non mi castiga, cerca di farmi ragionare;
poi soddisfatto di avermi risolto la questione
chiede alla mamma: “È quasi pronto il minestrone?”.
Ho un papà lettera “O”
il più forte che conosca.
Ma in segreto vi dirò:
“Non sa far male ad una mosca!”.
Quando ritorna dal suo lavoro in seicento
mi abbraccia forte e io lo bacio contento.
Anche a cercare per tutto il mondo, lo so,
Un babbo come te non troverò…
È per questo che ti dico:
“Sei per me il miglior amico
e ti canto là per là:
Viva, viva il pio papà!”