Il black humor è una forma di umorismo particolare che per il fatto di trattare argomenti un po’ scottanti, come le disabilità, le malattie e la morte, non tutti gradiscono.
Se infatti da un lato queste battute possono fare ridere dall’altro possono risultare un po’ troppo cattive per alcune categorie di persone.
Qui di seguito una raccolta di battute Black Humor (umorismo nero) che faranno felici gli appassionati del genere. Eccole!
Battute Black Humor
- Due ciechi si incontrano e se le suonano di santa ragione: non si potevano vedere!
- Tra amici:
– Sono distrutto, oggi ho seppellito mia moglie.
– Ah, mi spiace… dev’essere stata dura.
– Si, non voleva saperne. - Un becchino entra in un bar: “Salme a tutti!”.
- Ricorderò sempre le ultime parole di mio nonno: “Un camion!… Aaargh!”.
(Emo Philips) - Qual è la differenza tra l’acne e un prete? Prima che l’acne ti venga in faccia devi avere almeno 13 anni.
- Un ragazzo guarda una ragazza con l’insistenza. Lei:
– Non guardarmi così, sai che il mio cuore appartiene ad un altro.
– Lo so, ma tu hai anche altri organi. - In famiglia:
– Papà, cos’è l’aborto?
– Hai presente tua sorella?
– no.
– Precisamente. - Nonostante la mia macabra reputazione, ho il cuore di un bambino. Lo tengo in un barattolo sulla mia scrivania.
(Robert Bloch) - – Come sono andate le ferie in Iraq?
– Bene, una cannonata! - Non mi vergogno di dire di essere Italiano. Io non mi vergogno di niente.
- È meglio lasciare ai figli debiti piuttosto che soldi: si ricorderanno di te più a lungo.
- Se tutto il giorno sei attivo come un’ape, lavori come un cavallo e alla fine della giornata sei stanco come un cane, vai da un veterinario; forse sei un asino.
- Tra uomini:
– Il sole, la sabbia, l’acqua: questa è la vita!
– Dai non fare l’idiota; spala sta sabbia e lanciala dentro la betoniera. - In un autobus ci sono da una parte 10 gay e da una parte 10 nani. Quando scendono i gay fanno una manifestazione e dicono: “abbasso la fica” e i nani: “eh vai”.
- Il cleptomane è una persona che trova le cose prima che il proprietario le perda.
- Sposa un’orfana: così non dovrai mai trascorrere delle vacanze noiose con i suoceri.
(George Carlin) - Al parco:
– Hai un po’ di pane per i piccioni?
– No, io li mangio senza. - Tutti dicono sempre male dei pedofili, ma sono gli unici che davvero rallentano di fronte alle scuole.
- In biblioteca:
– Avete un libro sul suicidio?
– Lo avevamo, ma sa, gente prende in prestito e non restituisce. - Le donne sono degli angeli che Dio ha mandato sulla Terra… per avere un po’ di pace lassù.
- Il lavoro di squadra è importante per poter dare la colpa a qualcun altro.
- Due bionde in un teatro chiedono i biglietti:
– Per Amleto?
– No, per noi due. - Una ragazza molto carina si confessa:
– Padre, sono stata al letto con il parroco di un’altra parrocchia. È un peccato?
– Certo che è un peccato: tu appartieni a questa parrocchia. - Non m’importa di morire. Il guaio è che ci si sente spaventosamente rigidi il giorno dopo.
(George Axebrod) - Le suore sono le uniche donne al mondo che sanno cosa vestiranno domani mattina.
- – Sapete perché in Africa hanno dovuto distruggere tonnellate di farmaci?
– No, perché?
– Perché andavano presi tutti a stomaco pieno! - Un uomo di mezz’età dal dottore. Dopo l’esame il dottore gli dice:
– Lei ha bisogno di un riposo totale. Le prescrivo un sonnifero. Lo somministri tre volte al giorno a sua moglie. - In famiglia:
– Mamma, cos’è il black humor?
– Vdi quell’uomo senza braccia davanti a te? Chiedigli di applaudire.
– Ma mamma, io sono cieco!
– Esatto! - Sai perché gli USA non sanno giocare a scacchi? Perché gli mancano le due torri.
- Il razzismo è una brutta malattia… colpisce i bianchi e fa fuori i neri.
- Il tempo cura ogni cosa, ecco perché dal dottore si aspetta per ore.
- Un cieco e un sordo di fronte ai fuochi d’artificio:
– Boom.
– Verde. - Papà oggi ho usato per la prima volta la moto. Vuoi sapere com’è andata o preferisci leggerlo domani sul giornale?
- Preferisco la cremazione alla sepoltura e tutte e due a un weekend in famiglia.
(Woody Allen) - Tra ciechi:
– Vuoi venire a una festa domani?
– Non vedo l’ora! - – Perché Padre Pio non ha soldi?
– Perché ha le mani bucate. - – Perché Hitler si è suicidato?
– Gli è arrivata la bolletta del gas. - Essere italiani è facile. Il difficile è vivere in Italia.
- Nella foresta:
– Scusi, esistono ancora i cannibali?
– No! L’ultimo l’abbiamo mangiato il mese scorso. - I politici sono come Re Mida: tutto quello che toccano
diventa loro. - Una vecchietta chiede ad un passante:
– Scusi, per andare al cimitero, dove devo prendere l’autobus?
– In faccia! - Nel capitalismo l’uomo sfrutta l’uomo; nel comunismo è il contrario.
- Siamo ormai sazi di immagini di bambini denutriti!
(Hans-Horst Skupy) - Hitler va da Dio:
– Domani ucciderò 999.999 ebrei e un tedesco!
– Perché vuoi uccidere un tedesco?
– Ah… vedi che non te ne frega niente degli ebrei?! - – Quanti bambini occorrono per dipingere una casa?
– Dipende da quanto forte li lanci. - Un ispettore di polizia:
– Quando si è accorto che la sua moglie era morta?
– Il sesso era sempre uguale, ma i piatti sporchi crescevano ogni giorno. - – Cosa hanno in comune le barzellette sui bambini morti?
– Non invecchiano mai. - Un ragazzino:
– Mamma, come mai tu sei bianca e io sono nero?
– Eh figlio mio, quando mi ricordo di quella festa… meno male che non abbai. - Le tette sono la prova che i maschi possono contemporaneamente pensare a 2 cose.
- Tra amici:
– Sono stato un mese in coma.
– Ah, beato te che sei sempre in giro! - – Quando è che una donna si trasforma in strega?
– Dopo averla sposata. - Tra cannibali:
– Mamma, mamma! Quando avremo la zia a cena?
– Zitto, non vedi che non abbiamo ancora finito la nonna? - Ma se una mucca si trova a Bratislava, è una slo-vacca?
- Pistorius alla sua ragazza:
– Amore, devo dirti una cosa.
– Dai, spara! - Se qualcuno di voi conosce bene il galateo, mi potrebbe dire, quando si è invitate per un pranzo, sul quale lato del piatto si mette il cellulare?