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Se io sarei sindaco, sistemerei le buche nelle strade.

Tra amici: – Se io sarei sindaco, sistemerei le buche nelle strade.
– Fossi.
– Sì, pure i fossi.

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Data di Pubblicazione: 20 Giugno 2024
Di: Luca Carlo Ettore Pepino

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Un caloroso benvenuto al nuovo membro della vostra famiglia! Vi auguro giorni pieni di sorrisi, giochi e tante dolci scoperte. Congratulazioni!
Non trasformare i tuoi pensieri nelle tue prigioni.
La cosa principale è commuoversi, amare, sperare, tremare, vivere.
Gli italiani non si dividono in furbi e in fessi, sono nello stesso tempo tutti furbi e fessi.
Se Dio non avesse fatto la donna, non avrebbe fatto neppure il fiore.
Io lavo, tu lavi, egli lava…
Se solo avessi saputo quanto è bello essere in pensione, non sarei mai andato a lavorare!
Il progresso tecnologico è come un’ascia nelle mani di un criminale patologico.
Dopo tanto studio, impegno e stress alla fine hai raggiunto il tuo scopo! Continua così, vola sempre più in alto!
Contano le azioni, non le parole. Se dovessimo dar credito ai discorsi, saremmo tutti bravi e irreprensibili.
Il mondo io lo divido così, in uomini e caporali. E più vado avanti, più scopro che di caporali ce ne son tanti e di uomini ce ne sono pochissimi.
Possano i nostri cari defunti trovare riposo nelle braccia del Signore. 2 Novembre, giorno dei morti.
Vorrei darti tutto quello che non hai mai avuto, e neppure così sapresti quanto è meraviglioso amarti.
I libri pesano tanto: eppure chi se ne ciba e se li mette in corpo, vive tra le nuvole.
Non mettere mai la tua felicità nelle mani di qualcun altro.
Iniziate pure la giornata senza di me… Buongiorno!
La felicità nelle persone intelligenti è la cosa più rara che conosca.
Nell’abbracciare la vita nuova che ci è data nel battesimo, riceviamo anche una missione dal Signore: “Mi sarai testimone!”. È una missione a cui dedicarsi, che fa cambiare vita.
In tempo di crisi, gli intelligenti cercano soluzioni, gli imbecilli cercano colpevoli.
Il fiore che sboccia nelle avversità è il più raro e il più bello di tutti.
Non temo la morte. Ero morto da miliardi e miliardi di anni prima che io nascessi, e non ne ho mai sofferto il minimo disagio.
Se ciascuno pensa solo ai propri interessi, il mondo non può che andare in rovina.
Ti vedo dappertutto: nelle stelle, nel fiume… Per me sei tutto ciò che esiste. La realtà di ogni cosa.
Nelle cose del mondo, non è il sapere, ma il volere che può.
Vorrei augurarti che tutti i tuoi sogni possano avverarsi, ma temo che, se si avverassero, non avrei nient’altro da augurarti il prossimo anno.
Non sei tu che trovi l’amore, è lui che trova te. Ha un po’ a che fare con il destino, il fato e quello che è scritto nelle stelle.
Ma a Capodanno le mutande rosse si potranno portare anche nelle zone gialle e arancioni?
Tre maialini vanno da un giornalista: “Scusi, ha delle domande da porci?”.
Oggi pronuncerai il fatidico sì, ma da domani diventerà un “si, capo”…
Che sia un anno di successi, amicizie e nuove esperienze indimenticabili. Felice Anno Scolastico!
Un uomo può essere se stesso soltanto finché è solo. Se non ama la solitudine, non ama neppure la libertà, perché si è liberi unicamente quando si è soli.
Portate nelle vostre case e a quanti incontrate il gioioso annuncio che è risorto il Signore della vita, recando con sé amore, giustizia, rispetto e perdono!
Occorre sbarazzarsi del cattivo gusto di voler andare d’accordo con tutti. Ai grandi le cose grandi, ai profondi gli abissi, ai raffinati le finezze e, in breve, ai rari le cose rare.
Se vuoi essere rispettato dagli altri, rispetta te stesso. Solo così, solo con l’amor proprio costringerai gli altri a rispettarti.
Quando qualcuno vi dice che siete diversi, sorridete, alzate la testa e siatene orgogliosi.
Se non sai riconoscere Cristo nei poveri non potrai trovarlo neppure nell’Eucaristia. Una sola, identica, uguale fede illumina entrambe le cose.
Nelle piccole cose fidati della mente, nelle grandi del cuore.
Ehi lei! Non si può fare la pipì in piscina!
Cara sorella, compi pure gli anni se ti fa piacere, ma non aspettarti che io segua il tuo esempio! Buon compleanno!
Il fiore che sboccia nelle avversità è il più raro e il più bello di tutti.
Non togliermi neppure una ruga. Le ho pagate tutte care.
Non importa sapere dove sbagliano gli altri, perché lì non possiamo fare molto. Ma è importante sapere dove sbagliamo noi stessi, perché lì possiamo fare qualcosa.
Solo chi ha pianto molto può apprezzare la vita nelle sue bellezze, e ridere bene.
La felicità è quando ciò che pensi, ciò che dici e ciò che fai sono in armonia.
La vostra pazienza, comprensione e supporto sono un faro nelle vite dei vostri studenti. Tanti Auguri a tutti gli Insegnanti!
I bambini, con i loro sorrisi giocosi, ci mostrano il divino che c’è in ognuno di noi.
Il destino dei bugiardi è di non essere creduti neppure quando dicono la verità.
La cura per ogni cosa è l’acqua salata: nel sudore, nelle lacrime o nel mare.
Mi ci è voluta una vita per imparare che la felicità è nelle cose tranquille, non nelle vette dell’estasi.
La libertà al singolare esiste soltanto nelle libertà al plurale.
Ciò che nella vita rimane, non sono i doni materiali, ma i ricordi dei momenti che hai vissuto e ti hanno fatto felice. La tua ricchezza non è chiusa in una cassaforte, ma nella tua mente. È nelle emozioni che hai provato dentro la tua anima.
I mostri più spaventosi sono quelli che si nascondono nelle nostre anime.
Non temere mai le ombre. Significa semplicemente che c’è un po’ di luce nelle vicinanze.
Solo tre cose sono infinite. Il cielo nelle sue stelle, il mare nelle sue gocce d’acqua e il cuore nelle sue lacrime.
Ultim’ora. Dentro la mascherina c’è spazio pure per il naso…
Così hanno decretato gli dèi. Che, nel perdersi, ciascuno possa ritrovare se stesso.
Per compiere grandi passi, non dobbiamo solo agire, ma anche sognare, non solo pianificare, ma anche credere.
Che la purezza di questo giorno ti accompagni per sempre…. Felice Prima Comunione!
Vorrei quasi che fossimo farfalle e vivessimo tre soli giorni d’estate. Tre giorni così, con te, sarebbero più colmi di delizie di quante ne potrebbero contenere cinquant’anni di vita ordinaria.
Eppure resta che qualcosa è accaduto, forse un niente che è tutto.
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