Quello di Pierino è un personaggio umoristico tipico del mondo delle barzellette, diventato famoso anche nel mondo cinematografico grazie all’interpretazione di Alvaro Vitali.
Giovane, sfacciato e un po’ pasticcione sono le caratteristiche che lo rendono perfetto per una lunga serie di battute brevi e racconti umoristici, spesso pensate in particolare per gli adulti.
Ecco quindi le più belle barzellette su Pierino che presentano a meglio il lato comico e spassoso. Scoprile subito!
Freddure, battute e barzellette su Pierino
- La maestra a Pierino:
– Pierino, lo sai che non si può dormire in classe?
– Sì, lo so signora maestra. Ma se lei parlasse un po’ più piano, si potrebbe! - La mamma a Pierino:
– Lo sai che cos’è lo studio?
– Sì mamma, cibo per la mente.
– Bravo!
– Grazie. Oggi però sono a dieta! - A lezione di storia:
– Pierino, dove vivevano gli antichi Galli?
– Negli antichi pollai! - Pierino pieno di entusiasmo:
– Papà, oggi sono andato vicino al 10!
– Quindi hai preso un 9?
– No, ha preso 10 il mio vicino di banco! - Pierino a Carletto:
– Come ti è andato il compito di matematica?
– Male, l’ho consegnato in bianco.
– Anch’io l’ho consegnato in bianco… Sta’ a vedere che adesso diranno che abbiamo copiato! - In classe:
– Carletto, fammi una rima con furgone.
– Ieri sera col furgone son caduto nel burrone.
– Bravo, falla anche tu Pierino.
– Ieri sera, porco zio, nel furgone c’ero anch’io. - Pierino, per strada, chiede ad alta voce: “qualcuno ha perso un bel pacco di banconote tenute da un elastico?”. Un tizio gli si avvicina e dice: “sì, io!” e Pierino: “tenga, le ho ritrovato l’elastico!”.
- A lezione di scienze:
– Pierino, dimmi il nome di un liquido che non gela.
– L’acqua calda, signora maestra. - Pierino alla maestra:
– Maestra, si può punire una persona per una cosa che non ha fatto?
– No di certo, Pierino… perché?
– Non ho fatto i compiti! - La maestra a Pierino:
– Pierino, nella frase “il medico cura il paziente”, dov’è il soggetto?
– All’ospedale signora maestra! - La maestra rimprovera Pierino:
– Io, alla tua età, già sapevo i nomi di
tutti i presidenti della Repubblica!
– Non doveva essere difficile. A quell’epoca ce ne saranno stati solo due o tre! - Pierino a lezione di storia:
– Certo che sarebbe stato bello vivere nel Medioevo…
– Perché?
– Sarebbero 1000 anni di storia in meno da studiare! - Pierino alla sorella che si fa suora: “ma tu con chi ti sposi?” e la sorella: “con Dio!”. Poi Pierino va a scuola e la maestra gli chiede: “chi è Dio?” e Pierino: “mio cognato!”.
- In classe:
– Pierino, che cos’è un debitore?
– È un signore che deve dei soldi.
– Ed un creditore?
– È quello che credeva che il debitore glieli avrebbe dati… - Tema: “descrivete una tragedia”. Svolgimento di Pierino: un puntino rosso al centro del foglio. La maestra lo chiama per chiedere spiegazioni e Pierino: “Mia sorella ogni mese fa un puntino rosso sul calendario: questo mese non l’ha fatto. Quando mio padre se n’è accorto è stata una vera tragedia!
- Pierino alla mamma:
– Mamma, le scoregge pesano?
– No.
– Allora mi sono cagato addosso! - In classe:
– Pierino, non sai neanche che fu Colombo a scoprire l’America?
– Io non sapevo neanche che qualcuno l’avesse persa! - A casa:
– Mamma, la liquirizia ha le zampe?
– No, Pierino.
– Allora mi sono mangiato uno scarafaggio. - Alla finestra:
– Mamma, la nonna fa parkour?
– No, perché?
– Allora è caduta dal balcone. - In classe:
– Pierino, dove si trova l’Elba?
– Nel plato! - Pierino torna a casa con la pagella:
– Mamma, ho una notizia buona e una cattiva.
– Dimmi quella Cattiva!
– La cattiva è che sono insufficiente in matematica, letteratura, inglese e musica.
– E quella buona?
– La buona è che ho finito le cattive! - In classe:
– Pierino, dimmi una parola con la doppia “p”.
– Bottiglia.
– E dov’è la doppia “p”?
– Nel tappo! - Pierino alla mamma:
– Mamma, ti piace lavare i vetri?
– No Pierino, è molto faticoso.
– Allora rallegrati, perché ne ho appena rotto uno. - Il maestro chiede a Pierino:
– Dove si trova Perugia?
– In Serie B! - Pierino va dal lattaio:
– Buongiorno, vorrei un chilo di latte.
– Il latte non si misura al chilo.
– Allora me ne dia un metro! - Pierino chiede alla professoressa di inglese:
– Cosa vuol dire “I don’t know”?
– Non lo so.
– Ah, allora vado a chiedere a qualcun altro. - Pierino che sta uccidendo delle mosche e sua sorella gli chiede:
– Quante ne hai uccise?
– 9: 5 maschi e 4 femmine.
– E come fai a saperlo?
– Semplice, 5 erano sulla birra e 4 sul telefono. - Pierino al ritorno da scuola:
– Mamma, oggi abbiamo appreso un sacco di parole!
– Davvero? Come?
– Abbiamo messo delle puntine sulla sedia del maestro. - La maestra chiede a Pierino:
– Se in una tasca hai 50 euro e nell’altra hai 20 euro, che cos’hai?
– I pantaloni di un altro! - A casa:
– Papà, hai paura dei leoni?
– No.
– E della tigre?
– Ma certo che no!
– Allora hai paura solo della mamma!? - In classe:
– Pierino mi sai dire un giorno della settimana che inizia con la “d”?
– Certo signor maestro: “ieri”!
– Ma ieri non inizia con la “d”!
– Come no? Ieri era domenica? - Educazione sessuale a scuola.
– Pierino, che precauzioni si devono prendere in caso di rapporti con sconosciute?
– Nome e indirizzo falsi, signora maestra! - A casa:
– Mamma, quanto costano i bambini al chilo?
– Ma Pierino, i bambini non si vendono.
– Ma allora perché li pesano appena nascono? - In classe:
– Pierino, chi era Attila?
– Un barbaro!
– Benissimo, e cos’altro?
– Beh, le pare poco?! - La maestra chiede a Pierino:
– Pierino, qual è un sinonimo di “egli fece”?
– “Egli cacca”, signora maestra! - Pierino si sveglia piangendo e la mamma:
– Cosa è successo?
– Ho sognato che la scuola andava a fuoco.
– Ma era solo un sogno.
– Appunto! - Pierino alla mamma di rientro a casa:
– Dove sei stata?
– Sono stata nel centro di bellezza.
– Che hai trovato chiuso? - La maestra chiede a Pierino:
– Dimmi un verbo al passato e uno al presente.
– Mio zio e mio cugino.
– Ma che dici?
– Mio zio si chiama Guido e mio cugino Gustavo. - A lezione di scienze:
– Pierino, sapresti farmi un esempio di un mammifero senza denti?
– Certo… mia nonna! - In classe:
– Pierino, sai dirmi quali sono i mesi più corti dell’anno?
– Facile, signora maestra, i mesi più corti dell’anno sono quelli delle vacanze! - Il papà a Pierino:
– Pierino! Ormai sei grande, non devi più avere
paura di dormire da solo!
– E allora perché tu vai a dormire sempre con la mamma? - In classe:
– Pierino, dimmi l’infinito di Leopardi.
– Leopardare! - Pierino torna felice a casa da scuola. La mamma:
– Mi sembra che ti piaccia andare a scuola.
– Ti prego, mamma, non confondere l’andata con il ritorno! - La maestra chiede a Pierino:
– Sai dirmi quali funghi si possono mangiare?
– Tutti, signora maestra, però alcuni si possono mangiare una volta sola! - Pierino butta la sveglia dalla finestra lanciandola in alto, lo vede la mamma e gli chiede: “perché l’hai buttata?” e lui: “perché il tempo vola”.
- A casa:
– Papà, dove stanno i Pirenei?
– Chiedi a tu madre, è lei che mette a posto i panni. - A casa:
– Pierino, se continui a masturbarti perderai la vista!
– Papà, guarda che sono da quest’altra parte! - La maestra chiede a Pierino:
– Se metto nello zaino 5 libri di italiano, 7 di matematica e 2 di storia, quanti libri avrò?
– Abbastanza da rovinarmi la schiena… - La mamma rimprovera Pierino:
– Hai mangiato tutte le caramelle e io ti avevo detto di non guardarle neanche.
– Infatti le ho mangiate senza guardare! - A lezione di storia:
– Pierino, che cosa viene dopo l’età del ferro?
– L’eta della ruggine. - Pierino sta uscendo di casa con due amiche, e la mamma gli dice:
– Le chiavi?
– Ma mamma, le ho appena conosciute! - A casa:
– Papà, mamma ha un nuovo amico in cucina!
– Sarà Svelto, quello della pubblicità.
– Macché Svelto, è due ore che la tromba! - In classe:
– Pierino, dimmi la coniugazione di “nascere”.
– Profilattico imperfetto. - Pierino e la mamma incontrano una vicina, molto giovane e prosperosa:
– Pierino, dai un bacio alla signora.
– No, mamma.
– Pierino, è un ordine!
– No, mamma.
– Ma insomma, perché non vuoi baciare la signora?
– Perché ci ha provato ieri papà, e si è preso due sberle! - Il maestro in classe:
– Carlotta, secondo te quanti anni ho?
– Circa 40, signor maestro.
– Mi dispiace è una risposta un po’ troppo imprecisa. E secondo te Francesco?
– 32, signor maestro.
– Sbagliato. E tu Pierino, quanti me ne dai?
– 36, signor maestro.
– Bravo Pierino… ma come hai fatto a indovinare?”
– Sa com’è… ho un cugino di 18 anni che è mezzo stronzo…