Scuola di Atene (Raffaello Sanzio)
La filosofia greca si colloca in un periodo storico che va dal VII secolo a.C. fino al VI secolo d.C. e rappresenta per la nostra cultura la nascita del pensiero filosofico.
Nell’arco di questi secoli moltissimi filosofi si sono susseguiti interrogandosi sull’uomo, sull’Universo, sulla conoscenza e sulla vita in generale. Ognuno di loro ha contribuito a illuminare le nostre menti nel buio infinito che ci circonda.
Ecco quindi una raccolta delle più belle frasi di filosofi greci che ci tramandano un po’ della loro smisurata saggezza. Scoprile subito!
Aforismi, citazioni e frasi di filosofi greci
- Sii gentile, perché ogni persona che incontri sta già combattendo una dura battaglia.
(Platone) - C’è solo un modo per evitare le critiche: non fare nulla, non dire nulla e non essere nulla.
(Aristotele) - Ciò che stai per fare non dirlo.
(Pittaco) - L’unica vera saggezza è sapere di non sapere nulla.
(Socrate) - Nessuna cosa grande compare all’improvviso, nemmeno l’uva, nemmeno i fichi. Se ora mi dici: “Voglio un fico”; ti rispondo: “Ci vuole tempo”. Lascia innanzitutto che vengano i fiori, poi che si sviluppino i frutti e, poi, che maturino.
(Epitteto) - Anima piccola nella buona sorte si esalta, nell’avversa si annulla.
(Epicuro) - Salvaguardate il vostro diritto di pensare, perché anche pensare male è meglio di non pensare affatto.
(Ipazia) - Meglio essere senza fortuna ma saggi, che fortunati ma stolti.
(Epicuro) - L’uomo, quando dà il suo meglio, è il più nobile degli animali. Separato dalla legge e dalla giustizia, è il peggiore.
(Aristotele) - Non fingere di essere saggio, ma sii saggio davvero: non abbiamo bisogno di apparire sani, ma di esserlo veramente.
(Epicuro) - È meglio essere povero che incolto: il povero, infatti, manca solo di denaro, l’incolto di umanità.
(Aristippo) - Lo scopo della vita è di vivere in accordo con la natura.
(Zenone di Cizio) - Se uno guardasse dal cielo verso la terra, quale gli apparirebbe la differenza fra quello che facciamo noi e quello che fanno le formiche o le api?
(Celso) - L’inizio della saggezza è il silenzio.
(Pitagora) - Ciò che è fatto è simile a chi lo fa.
(Filone di Alessandria) - L’inferno, inutile ai savi, è necessario all’insensata plebe.
(Polibio) - Di tutte le cose che la saggezza procura per ottenere un’esistenza felice, la più grande è l’amicizia.
(Epicuro) - Tutti gli uomini per natura tendono al sapere.
(Aristotele) - Non conosco una via infallibile per il successo, ma una per l’insuccesso sicuro: voler accontentare tutti.
(Platone) - Educare la mente senza educare il cuore significa non educare affatto.
(Aristotele) - Bisogna che fra noi gli uomini non profumino di sostanze odorose, ma di virtù.
(Clemente Alessandrino) - Ci son di quelli che non vivono la vita presente, ma si preparano con molto zelo come se dovessero vivere non il presente, ma una qualche altra vita; e intanto il tempo si perde e fugge via.
(Antifonte) - Se tutti diventassero re la vita sarebbe impossibile, ma questa non è una buona ragione per evitare l’istituzione regale.
(Pitagora) - L’amicizia è una singola anima che vive in due corpi.
(Aristotele) - L’erudizione non educa la mente.
(Eraclito) - Aspirare alla saggezza, anche questo è filosofia.
(Diogene) - Sapientissimo il tempo, perché tutto discopre.
(Talete) - Ogni giorno, quello che scegli, quello che pensi e quello che fai è ciò che diventi.
(Eraclito) - Non posso insegnare niente a nessuno, posso solo cercare di farli riflettere.
(Socrate) - L’uomo saggio non persegue la felicità, ma l’assenza di dolore.
(Aristotele) - La felicità non consiste nell’acquistare e godere, ma nel non desiderare nulla, perché consiste nell’essere liberi.
(Epitteto) - La mente non è un vaso da riempire, ma un fuoco da accendere.
(Plutarco) - Meglio ascoltare che parlare molto.
(Cleobulo) - Non troverai mai la verità se non sei disposto ad accettare anche ciò che non ti aspetti.
(Eraclito) - Non si deve far smettere chi contraddice contraddicendolo, ma convincendolo: neppure il pazzo infatti è curato da chi diventa a sua volta pazzo.
(Antistene) - Vuoi essere ricco? Non preoccuparti di aumentare la tua ricchezza, ma di diminuire la tua avidità.
(Epicuro) - Prima di pensare a cambiare il mondo, fare le rivoluzioni, meditare nuove costituzioni, stabilire un nuovo ordine, scendete prima di tutto nel vostro cuore, fatevi regnare l’ordine, l’armonia e la pace. Soltanto dopo, cercate delle anime che vi assomigliano e passate all’azione.
(Platone) - Nasciamo una sola volta, due non è concesso; tu, che non sei padrone del tuo domani, rinvii l’occasione di oggi; così la vita se ne va nell’attesa, e ciascuno di noi giunge alla morte senza pace.
(Epicuro) - Non bisogna far caso a un bambino che ha paura del buio. La vera tragedia della vita è quando gli uomini hanno paura della luce.
(Platone) - L’insulto disonora chi lo pronuncia, non chi lo riceve.
(Diogene di Sinope) - Bellissimo il mondo, perché opera di Dio.
(Talete) - Gli dei debbono visitarmi, non io recarmi da loro.
(Porfirio) - Saggio è colui che non si lamenta per le cose che non ha, ma sa apprezzare quelle che ha.
(Democrito) - La ricchezza non consiste nell’avere grandi proprietà, ma nell’avere pochi desideri.
(Epitteto) - Nessun grande mente è mai esistita senza un pizzico di follia.
(Aristotele) - Nulla avviene a caso, tutto secondo ragione e necessità.
(Leucippo) - Ignoranza, radice e stelo di ogni male.
(Platone) - Il tempo è la cosa più preziosa che un uomo possa spendere.
(Teofrasto) - La maggioranza degli uomini è cattiva.
(Biante) - È proprio di chi è ignaro di filosofia accusare gli altri delle proprie disgrazie; è proprio invece di chi ha cominciato a istruirsi accusare se stesso; è proprio infine di chi si è educato nella filosofia non accusare né gli altri né se stesso.
(Epitteto) - Tutto scorre.
(Eraclito) - Esiste un solo bene, la conoscenza, e un solo male, l’ignoranza.
(Socrate) - Più so, più so di non sapere.
(Socrate) - Perché vivi se non ti curi di vivere bene?
(Diogene) - Tutto scorre.
(Eraclito – Attribuita) - Il destino dei bugiardi è di non essere creduti neppure quando dicono la verità.
(Aristotele) - Di fronte ad ogni desiderio bisogna chiedersi: che cosa accadrà se il mio desiderio sarà esaudito, e che cosa accadrà se non lo sarà?
(Epicuro) - Gli asini preferirebbero la paglia all’oro.
(Eraclito) - Non ho bisogno di un amico che cambia quando cambio e che annuisce quando annuisco, la mia ombra lo fa molto meglio.
(Plutarco) - L’antidoto contro cinquanta nemici è un amico.
(Aristotele) - La speranza è un sogno ad occhi aperti.
(Aristotele) - Non bisogna essere del tutto inattivi né esageratamente occupati.
(Clemente Alessandrino) - In verità nulla sappiamo, ché la verità è nell’abisso.
(Democrito) - Volesse il cielo che gli stolti e i dappoco fossero capaci dei più piccoli mali, purtroppo invece sono capaci anche dei più grandi.
(Platone) - I tuoi rapporti con gli altri siano tali da non renderti nemici gli amici, bensì da farti amici i nemici.
(Pitagora) - Gli uomini saggi parlano perché hanno qualcosa da dire; gli sciocchi perché devono dire qualcosa.
(Platone) - La ragione per cui abbiamo due orecchie ed una sola bocca è che dobbiamo ascoltare di più, parlare di meno.
(Zenone di Cizio) - Se la gente parla male di te, vivi in modo tale che nessuno possa crederle.
(Platone) - Chi non ha mai imparato ad obbedire non può essere un buon comandante.
(Aristotele) - Arduo essere buono.
(Pittaco) - Se ti affezioni ad una pentola, pur sapendo che è di terracotta, non ti lamentare se si rompe. Nello stesso modo, quando baci tua moglie o tuo figlio, di’ sempre a te stesso “Sto baciando un mortale”, affinché, se poi muoiono, tu non abbia a rimanere sconcertato.
(Epitteto) - Cadere non è un fallimento. Il fallimento è rimanere là dove si è caduti.
(Socrate) - È nel carattere di pochi uomini onorare senza invidia un amico che ha avuto successo.
(Eschilo) - Il comportamento umano scaturisce da tre fonti principali: desiderio, emozione, e conoscenza.
(Platone) - Chi è saggio non si addolora per le cose che non ha, ma si rallegra per quello che ha.
(Epitteto) - Bisogna volere l’impossibile, affinché l’impossibile accada.
(Eraclito) - Fin quando uno commette ingiustizia, anche se possiede tutte le ricchezze e tutte le terre di questo mondo, continua a restare povero.
(Porfirio) - La famiglia è l’associazione istituita dalla natura per provvedere alle necessità dell’uomo.
(Aristotele) - I porci godono della melma più che dell’acqua pura.
(Eraclito) - Un amico è un altro me stesso.
(Zenone di Cizio) - Lo scopo del lavoro è quello di guadagnarsi del tempo libero.
(Aristotele) - L’uomo saggio impara molte cose dai suoi nemici.
(Aristofane) - Contro chi solleva delle obiezioni a proposito di tutto bisogna schierarsi con ogni mezzo.
(Aristotele) - La morte, il più atroce dunque di tutti i mali, non esiste per noi. Quando noi viviamo la morte non c’è, quando c’è lei non ci siamo noi.
(Epicuro) - Chi vuol muovere il mondo, prima muova se stesso.
(Socrate) - La parola è l’ombra dell’azione.
(Democrito) - Il tuo compito nella vita è recitare nobilmente la parte che ti è stata assegnata. Quanto alla scelta di essa, questo è compito di un altro.
(Epitteto) - Più gente conosco, e più apprezzo il mio cane.
(Socrate) - La sfortuna rivela quelli che non sono effettivamente amici, ma che lo sono stati solo per interesse: il tempo rileva entrambi.
(Aristotele) - Innanzitutto dì a te stesso chi vuoi essere; poi fa’ ogni cosa di conseguenza.
(Epitteto) - È impossibile per un uomo imparare ciò che crede di sapere già.
(Epitteto) - Se c’è la luce, allora c’è l’oscurità; se c’è il freddo, il caldo; se c’è l’altezza, la profondità; se c’è il solido, c’è il liquido; se c’è il duro, il morbido; se c’è il ruvido, il liscio; se c’è la calma, la tempesta; se c’è la prosperità, l’avversità; se c’è la vita, la morte.
(Pitagora) - Le radici della cultura sono amare, ma i frutti sono dolci.
(Aristotele) - L’inizio e la metà di ogni cosa.
(Pitagora) - Chi è felice nella solitudine, o è una bestia selvaggia o un Dio.
(Aristotele) - Prendi moglie fra i tuoi pari.
(Cleobulo) - Non ci potrà essere inizio per il nostro conoscere, se tutto è infinito.
(Filolao) - Ci sono tre classi di uomini: gli amanti della saggezza, gli amanti dell’onore, e gli amanti del guadagno.
(Platone) - Al saggio tutta la Terra è aperta, perché patria di un’anima bella è il mondo intero.
(Democrito) - L’amore è l’artefice di tutte le cose.
(Platone) - Senza la speranza è impossibile trovare l’insperato.
(Eraclito) - Cambiare luogo non fa diventare assennati, né toglie la stupidità.
(Biante) - Dio vuole impedire il male, ma non può? Dio non risulterebbe onnipotente, e ciò non è possibile. Dio può evitare il male, ma non vuole? Dio risulterebbe cattivo, e ciò non è possibile. Dio non può e non vuole evitare il male? Dio risulterebbe cattivo e impotente, e ciò non è possibile.
(Epicuro) - Il bene, in tutte le sue espressioni, è docile e piano, procede per gradi e non oltrepassa mai il limite.
(Porfirio) - Più piccola è la mente più grande è la presunzione.
(Esopo) - Non conta cosa che ti accade, ma come reagisci.
(Epitteto) - Nessun piacere è di per sé un male, ma i mezzi per procurarsi certi piaceri arrecano tormenti maggiori dei piaceri stessi.
(Epicuro) - Lo studio è la migliore previdenza per la vecchiaia.
(Aristotele) - Se la felicità fosse nei piaceri del corpo, diremmo felici i buoi, quando trovano veccie da mangiare.
(Eraclito) - L’amicizia di una sola persona intelligente vale più di quella di tutti gli altri messi insieme.
(Democrito) - Non c’è dolore così grande come il ricordo della gioia nel dolore presente.
(Eschilo) - La gioventù viene facilmente ingannata perché di facili speranze.
(Aristotele) - Non disprezzare il rozzo retore.
(Zenobio) - Scegli piuttosto di essere forte nell’animo che forte nel corpo.
(Pitagora) - La bellezza è mescolare in giuste proporzioni il finito e l’infinito.
(Platone) - Vincere una guerra non basta. È più importante organizzare la pace.
(Aristotele) - Ciò che è freddo si scalda, ciò che è caldo si fredda, l’umido si secca, l’asciutto si inumidisce.
(Eraclito) - Vivi considerando tutta la tua vita come una sola grande preghiera.
(Origene) - Resta in silenzio per la maggior parte del tempo, e parla solo quando è necessario, e brevemente.
(Epitteto)