Jean-Paul Sartre è stato un filosofo, scrittore, drammaturgo e critico letterario francese del XX secolo, considerato uno dei più importanti rappresentanti dell’esistenzialismo.
Sartre è stato anche un attivista politico e un intellettuale impegnato, al punto da rifiutare il Premio Nobel nel 1964 per non essere associato a un’istituzione borghese.
Ecco quindi le più belle frasi di Jean-Paul Sartre (in francese e italiano) sull’amore, sulla vita, sulla libertà e tanto altro. Scoprile subito!
Aforismi, citazioni e frasi di Jean-Paul Sartre (in francese e italiano)
- Je ne puis prendre ma liberté pour but, que si je prends également celle des autres pour but.
Posso avere come obiettivo la mia libertà solo se ho come obiettivo anche quella degli altri. - Il suffit qu’un seul homme en haïsse un autre pour que la haine gagne de proche en proche l’humanité entière.
È sufficiente che un solo uomo ne odi un altro perché l’odio si diffonda gradualmente a tutta l’umanità. - Dans la vie on ne fait pas ce que l’on veut mais on est responsable de ce que l’on est.
Nella vita non si fa ciò che si vuole, ma si è responsabili di ciò che si è. - On meurt toujours trop tôt ou trop tard. Et cependant, la vie est là, terminée : le trait est tiré, il faut faire la somme. Tu n’es rien d’autre que ta vie.
Si muore sempre troppo presto o troppo tardi. Eppure, la vita è lì, finita: la linea è tracciata, bisogna tirare le somme. Non sei altro che la tua vita. - Le faire est révélateur de l’être.
Il fare è indicativo dell’essere. - Aimer est, dans son essence, le projet de se faire aimer.
Amare è, nella sua essenza, il progetto di farsi amare. - Ne pas choisir, c’est encore choisir.
Non scegliere è comunque scegliere. - L’homme n’est rien d’autre que son projet, il n’existe que dans la mesure où il se réalise, il n’est donc rien d’autre que l’ensemble de ses actes, rien d’autre que sa vie.
L’essere umano non è nulla al di là del suo proprio progetto. Egli esiste solo nella misura in cui realizza se stesso: egli non è dunque nient’altro che l’insieme dei suoi atti, nient’altro che la sua vita. - Le désir s’exprime par la caresse comme la pensée par le langage.
Il desiderio è espresso dalle carezze come il pensiero dal linguaggio. - Pas besoin de gril : l’enfer, c’est les autres.
Non c’è bisogno di una brace: l’inferno sono gli altri. - Le grade confère autorité et non supériorité.
Il grado conferisce autorità, non superiorità. - Le monde est iniquité ; si tu l’acceptes, tu es complice, si tu le changes, tu es bourreau.
Il mondo è iniquità; se lo accetti, sei un complice, se lo cambi, sei un carnefice. - Chaque parole a une conséquence. Chaque silence aussi.
Ogni parola ha conseguenze. Ogni silenzio anche. - Ceux qu’on aime, on ne les juge pas.
Quelli che amiamo, non li giudichiamo. - Etre libre, ce n’est pas pouvoir faire ce que l’on veut, mais c’est vouloir ce que l’on peut.
Essere liberi non è essere in grado di fare quello che si vuole, ma di volere ciò che si può. - L’argent n’a pas d’idée.
Il denaro non ha idee. - La patrie, l’honneur, la liberté, il n’y a rien : l’univers tourne autour d’une paire de fesses, c’est tout…
La patria, l’onore, la libertà, non conta niente: l’universo ruota attorno a un paio di natiche, tutto qui… - La vie humaine commence par l’autre côté du désespoir.
La vita umana comincia dall’altro lato della disperazione. - Je déteste les victimes quand elles respectent leurs bourreaux.
Odio le vittime quando rispettano i loro carnefici. - Tous les moyens sont bons quand ils sont efficaces.
Tutti i mezzi sono buoni quando sono efficaci. - Le monde peut se passer de la littérature. Mais il peut se passer de l’homme encore mieux.
Il mondo può benissimo fare a meno della letteratura. Ma ancor di più può fare a meno dell’uomo. - Ce qui est terrible, ce n’est pas de souffrir ni de mourir, mais de mourir en vain.
Ciò che è terribile non è soffrire o morire, ma morire invano. - Se mettre à aimer quelqu’un, c’est une entreprise. Il faut avoir une énergie, une générosité, un aveuglement… Il y a même un moment, tout au début, où il faut sauter par-dessus un précipice ; si on réfléchit, on ne le fait pas.
Mettersi ad amare qualcuno, è un’impresa. Bisogna avere un’energia, una generosità, un accecamento… C’è perfino un momento, al principio, in cui bisogna saltare un precipizio: se si riflette non lo si fa. - La violence, sous quelque forme qu’elle se manifeste, est un échec.
La violenza, in qualunque forma si manifesti, è un fallimento. - Quand les riches se font la guerre, ce sont les pauvres qui meurent.
Quando i ricchi vanno in guerra, sono i poveri che muoiono. - Un droit n’est jamais que l’autre aspect d’un devoir.
Un diritto non è che l’altro aspetto di un dovere. - Un amour, une carrière, une révolution : autant d’entreprises que l’on commence en ignorant leur issue.
Un amore, una carriera, una rivoluzione: tutte imprese che iniziamo ignorandone l’esito. - Il y a des mariages qui sont des enterrements.
Ci sono matrimoni che sono funerali. - Plus absurde est la vie, moins supportable est la mort.
Più assurda è la vita, meno sopportabile è la morte. - Si vous vous sentez seul quand vous êtes seul, vous êtes en mauvaise compagnie.
Se ti senti solo quando sei solo, sei in cattiva compagnia. - Il est beaucoup plus facile pour un philosophe d’expliquer un nouveau concept à un autre philosophe qu’à un enfant. Pourquoi ? Parce que l’enfant pose les vraies questions.
È molto più facile per un filosofo spiegare un nuovo concetto a un altro filosofo che a un bambino. Perché? Perché il bambino fa le giuste domande. - La violence se donne toujours pour une contre-violence, c’est-à-dire pour une riposte à la violence de l’autre.
La violenza si presenta sempre come controviolenza, cioè come risposta alla violenza altrui. - Plus claire la lumière, plus sombre l’obscurité… Il est impossible d’apprécier correctement la lumière sans connaître les ténèbres.
Più luminosa è la luce, più oscura è l’oscurità… È impossibile apprezzare adeguatamente la luce senza conoscere l’oscurità. - A propos, je t’aimais. Je te le dis à présent parce que ça n’a plus d’importance.
A proposito, ti amavo. Te lo dico ora perché ormai non ha più importanza. - Nous sommes nos choix.
Siamo le nostre scelte. - L’intellectuel est quelqu’un qui se mêle de ce qui ne le regarde pas.
L’intellettuale è colui che si occupa di ciò che non lo riguarda. - La vérité n’est pas dans un seul rêve, mais dans beaucoup de rêves.
La verità non è in un sogno, ma in molti sogni. - Quand Dieu se tait, on peut lui faire dire ce que l’on veut.
Quando Dio tace, possiamo fargli dire quello che vogliamo. - Un enfant, ce monstre que les adultes fabriquent avec leurs regrets.
Un bambino, uno di quei mostri che gli adulti fabbricano con i loro rimpianti. - Un peintre apprenti demandait à son maître “Quand dois-je considérer que mon tableau est fini ?” Et le maître répondit : “Quand tu pourras le regarder avec surprise, en te disant : C’est moi qui fait ça”.
Un apprendista pittore chiese al suo maestro “Quando dovrei considerare finito il mio quadro?” E il maestro rispose: “Quando puoi guardalo con sorpresa, dicendo a te stesso: l’ho fatto io”. - Il y a 50 ans que le peuple et les intellectuels sont séparés. Il faut qu’ils ne fassent plus qu’un.
Da 50 anni il popolo e gli intellettuali sono separati. Bisogna che diventino una cosa sola. - La mer aussi est un bréviaire, elle parle de Dieu.
Anche il mare è un breviario, parla di Dio. - Je ne suis pas un homme, je ne suis rien. Il n’y a que Dieu. L’homme, c’est une illusion d’optique.
Non sono un uomo, non sono niente. C’è solo Dio. L’uomo è un’illusione ottica. - L’ensemble des informations que donne la presse, vous le savez, sont plus ou moins fausses.
Tutte le informazioni fornite dalla stampa, come sapete, sono più o meno false. - Nous ne sommes nous qu’aux yeux des autres et c’est à partir du regard des autres que nous nous assumons comme nous-mêmes.
Siamo noi stessi solo agli occhi degli altri ed è dallo sguardo degli altri che ci accettiamo come noi stessi. - Pour que l’événement le plus banal devienne une aventure, il faut et il suffit qu’on se mette à le raconter.
Affinché l’evento più banale diventi un’avventura, è necessario e sufficiente che cominciamo a raccontarlo.