Fortuna (Taddeo Kuntze)
Nell’antica Roma la fortuna era vista come una cosa molto seria in quanto nome proprio di una divinità della religione romana. Il sesto re di Roma, Servio Tullio, nella sua vita le dedicò ventisei templi nella sola capitale.
Con il passare dei secoli la fortuna, intesa come una forza imprevedibile e incontrollabile che determina gli eventi in modo positivo o negativo, ha sempre fatto parte della nostra cultura. Ancora oggi tante persone le affidano tutte le proprie speranze.
Qui di seguito abbiamo raccolto le più belle frasi sulla fortuna in latino (tradotte in italiano) che sono state tramandate fino ad oggi insegnandoci qualcosa di più sulla vita. Eccole!
Proverbi, citazioni e frasi sulla fortuna in latino (con traduzione)
- Faber est suae quisque fortunae.
Ciascuno è artefice della propria sorte.
(Gaio Sallustio Crispo) - Fortunae rota volvitur.
La ruota della fortuna gira in continuazione. - Virtuti melius quam fortunae creditur.
È meglio affidarsi alle proprie capacità che alla sorte.
(Publilio Siro) - Fortuna caeca est.
La fortuna è cieca.
(Marco Tullio Cicerone) - Fortuna favet fatuis.
La fortuna arride agli sciocchi. - Fortuna cum blanditur, captatum venit.
Quando la fortuna lusinga, lo fa per tradire.
(Publilio Siro) - Fortuna fortes metuit, ignavos premit.
La fortuna teme i forti e opprime i deboli.
(Lucio Anneo Seneca) - Superanda omnis fortuna ferendo est.
La pazienza vince sulla sfortuna.
(Publio Virgilio Marone) - Regnabo, regno, regnavi, sum sine regno.
Regnerò, regno, regnavo, sono senza regno.
(Motto che accompagna le raffigurazioni della ruota della fortuna) - Fortuna saepe indignos favet.
La fortuna spesso favorisce gli indegni. - Fortuna vitrea est: tum cum splendet, frangitur.
La fortuna è come il vetro, così come può splendere, così può frangersi.
(Publilio Siro) - Dum fortuna favet, parit et taurus vitulum.
Quando la fortuna è favorevole anche il toro ti partorisce un vitello. - Fortuna, nimium quem fovet, stultum facit.
La Fortuna istupidisce chi troppo favorisce.
(Publilio Siro) - Fortunam suam quisque parat.
Ognuno è arbitro del proprio destino. - Levis est fortuna; cito reposcit quod dedit. sentenza proverbiale.
La fortuna è instabile; presto chiede indietro ciò che ha dato.- Magnos homines virtute metimur, non fortuna.
I grandi uomini non si misurano dalla fortuna, ma dalla virtù.
(Cornelio Nepote)- Deo et fortunae me committo.
Mi affido a Dio e alla fortuna.- O fortunatos nimium, sua si bona norint, agricolae.
Troppo fortunati sarebbero i contadini, se conoscessero i loro beni.
(Publio Virgilio Marone)- Gaudeat illa domus, quando bonus est ibi promus.
Fortunata quella casa che ha un buon amministratore.- Gutta fortunae prae dolio sapientiae.
È meglio essere fortunato che essere saggio.- Nec vita nec fortuna hominibus perpes est.
Né la vita né la fortuna sono offerte agli uomini per sempre.
(Publilio Siro)- Ignavis fortuna favet.
La fortuna favorisce i fanulloni.- Fortuna opes auferre, non animum, potest.
La fortuna può togliere le ricchezze, non l’animo.
(Lucio Anneo Seneca)- Misera fortuna, qui caret inimico.
È sfortunato chi da nessuno è invidiato.- Nihil eripit fortuna, nisi quod dedit.
La fortuna non può togliere più di quello che ha dato.- Nihil vento, sorte, femina infidius.
Nulla è più infido del vento, della fortuna e della donna.- Minimum eripit fortuna, cui minimum dedit.
La sorte non può togliere molto a chi poco essa ha dato.
(Publilio Siro)- Pugnare cum diis cumque fortuna, grave est.
Nessuno può sfuggire al proprio destino.- Nulla tam bona est fortuna, de qua nil possis queri.
Nessun colpo di fortuna è tanto eccezionale che non si possa chiedere altro.
(Publilio Siro)- Quidquid in altum fortuna tollit, ruitura levat.
Tutto ciò che la fortuna porta in alto lo fa per poi farlo rovinare.- Fortunam citius reperias quam retineas.
È più facile ottenere un favore dalla fortuna piuttosto che trattenerla.
(Publilio Siro)- Habet etiam mala fortuna levitatem. Fortasse erit, fortasse non erit: interim non est; meliora propone.
Anche la sfortuna è mutevole. Forse sarà, forse non sarà, nel frattempo non è; tu spera nel meglio.
(Lucio Anneo Seneca)- Si fortuna iuvat, multi numerantur amici, si fortuna perit, nullus amicus erit.
Se la fortuna ti è favorevole avrai tanti amici, diversamente non ne avrai alcuno.- Sapiens fingit fortunam sibi.
Il saggio si plasma la fortuna da solo.
(Tito Maccio Plauto)- Audaces fortuna iuvat.
La fortuna aiuta gli audaci.
(Publio Virgilio Marone)- Stulti timent fortunam, sapientes ferunt.
Gli stolti temono la fortuna, i saggi la sopportano.
(Publilio Siro)- Donec eris sospes, multos numerabis amicos: tempora si fuerint nubila, solus eris.
Finché sarai fortunato, conterai molti amici: se ci saranno nubi, sarai solo.
(Publio Ovidio Nasone)- Felicium omnes sunt cognati.
Tutti sono parenti dei fortunati.- Virtute duce, comite fortuna.
Con la virtù come guida e la fortuna come compagna.
(Marco Tullio Cicerone)- Amicum an nomen habeas, aperit calamitas.
La fortuna avversa mostra se hai un amico o se lo è solo di nome.
(Publilio Siro)- Audentis fortuna iuvat, piger ipse sibi obstat.
La fortuna aiuta gli audaci, il pigro si ostacola da solo.
(Lucio Anneo Seneca)- Deos ridere credo, cum felix vocat.
Credo che gli dei ridano quando li invoca chi è fortunato.
(Publilio Siro)- Ex hominum questu facta Fortuna est dea.
È l’avidità dell’uomo che ha creato la dea Fortuna.
(Publilio Siro)- Occasionem rapere prudentis est.
È dell’uomo prudente approfittare dell’occasione [Quando la Fortuna ti sorride approfittane].- Perfacile felix quod vota imperant facit.
Chi è fortunato vede facilmente avverarsi i suoi desideri.
(Publilio Siro) - Magnos homines virtute metimur, non fortuna.