Eduardo De Filippo è stato uno dei più importanti autori di teatro italiani del XX secolo, nonché attore, poeta, sceneggiatore e regista.
Simbolo di Napoli, fu nominato per i suoi meriti artistici senatore a vita dal Presidente della repubblica Sandro Pertini e candidato al Premio Nobel per la letteratura.
Qui di seguito, quindi, la nostra selezione delle più belle frasi di Eduardo De Filippo sulla vita, l’amore, l’amicizia e tanto altro. Eccole!
Aforismi, citazioni e frasi di Eduardo De Filippo
- Non chiamatemi senatore, ci ho messo una vita a diventare Eduardo.
- Ogni minuto muore un imbecille e ne nascono due.
- Teatro significa vivere sul serio quello che gli altri, nella vita, recitano male.
- L’uomo non è cattivo, ha solo paura di essere buono.
- ‘E figlie so’ ffiglie.
I figli sono figli! - È facile scrivere una commedia “impegnata”; è assai più difficile “impegnare” il pubblico ad ascoltarla.
- ‘A vita è tosta e nisciuno ti aiuta, o meglio ce sta chi t’aiuta ma una vota sola, pe’ puté di’: “t’aggio aiutato”.
La vita è dura e nessuno ti aiuta, o meglio c’è chi ti aiuta ma una volta sola, per poterti dire: “ti ho aiutato”. - Chi ruba lavoro è come se rubasse danaro.
- Se volete fare qualcosa di buono, fuitevenne ‘a Napoli.
Se volete fare qualcosa di buono, fuggite da Napoli. - Per fare buon teatro bisogna rendere la vita difficile all’attore.
- I fantasmi non esistono. I fantasmi siamo noi, ridotti così dalla società che ci vuole ambigui, ci vuole lacerati, insieme bugiardi e sinceri, generosi e vili.
- C’è un’altra cosa che non dice bugie: ‘a morte.
- Sono religioso a modo mio. Io so che mi trovo qui per una ragione, e questo è già sufficiente. Se non mi è stato spiegato perché sono venuto, vuol dire che non lo devo sapere.
- Essere superstiziosi è da ignoranti, ma non esserlo porta male.
- Il teatro porta alla vita e la vita porta al teatro. Non si possono scindere le due cose.
- Si ‘a guerra se perde l’ha perduta ‘o popolo; e si se vence, l’hanno vinciuta ‘e prufessure.
Se si perde la guerra l’ha persa il popolo, se si vince, l’hanno vinta i professori. - È proibito dare consigli quando la gente non li chiede.
- “La legge non ammette ignoranza”. E non è giusto. Perché, secondo me, allora, la legge non ammette tre quarti di popolazione.
- Io mi riallaccio a quello che ha detto un mio collega francese: “Il teatro si fa, non si discute”. E così ho fatto.
- ‘E denare teneno ‘e piede, ‘e denare teneno ‘e rote.
Il denaro ha i piedi, il denaro ha le ruote. - Con la tecnica non si fa il teatro. Si fa il teatro se si ha fantasia.
- Quand’ero piccolo amavo i vecchi, poi a un’età giovanile, non so, frequentavo i vecchi e non i giovani. Perché dai vecchi io apprendevo la saggezza, apprendevo e stavo a sentire quello che mi dicevano. E in quell’epoca i vecchi erano più altruisti. Mi ricordo un particolare: non vedevo l’ora di diventare vecchio.
- Voglio dire che tutto ha inizio, sempre da uno stimolo emotivo: reazione a una ingiustizia, sdegno per l’ipocrisia mia ed altrui, solidarietà e simpatia umana per una persona o un gruppo di persone, ribellione contro leggi superate e anacronistiche con il mondo di oggi.
- È stata tutta una vita di sacrifici e di gelo! Così si fa il teatro. Così ho fatto! Ma il cuore ha tremato sempre tutte le sere! E l’ho pagato, anche stasera mi batte il cuore e continuerà a battere anche quando si sarà fermato.