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Frasi di Rita Levi-Montalcini: le 25 più belle e famose (con immagini)

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Ultimo aggiornamento: 11 Novembre 2024
Di: Luca Carlo Ettore Pepino
Frasi di Rita Levi-Montalcini

Rita Levi-Montalcini è stata una delle scienziate più famose del XX secolo, nonché Premio Nobel per la medicina e senatrice a vita italiana.

Nata a Torino nel 1909 in una famiglia ebraica fu costretta a emigrare per molti anni a causa delle leggi razziali. Dedicando la sua vita al sapere e allo studio del cervello è considerata all’unanimità un grande esempio di tenacia, intelligenza e cultura.

Ecco quindi la nostra selezione delle più belle e famose frasi di Rita Levi-Montalcini che ce ne ricordano la forza e il pensiero. Scoprile subito!

Aforismi, citazioni e frasi di Rita Levi-Montalcini

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  • Non temete i momenti difficili. Il meglio viene da lì.
  • Non temete i momenti difficili. Il meglio viene da lì.
  • L’umanità è fatta di uomini e donne e deve essere rappresentata da entrambi i sessi.
  • La testa. C’è chi l’abbassa, chi la nasconde e chi la perde. Io preferisco chi la usa.
  • La testa. C'è chi l'abbassa, chi la nasconde e chi la perde. Io preferisco chi la usa.
  • È facile essere una femmina, bastano un paio di tacchi a spillo e abiti succinti… ma per essere una donna devi vestire il cervello di carattere, personalità e coraggio.
  • Affrontare la vita con totale disinteresse alla propria persona e con la massima attenzione verso il mondo che ci circonda, sia quello inanimato che quello dei viventi. Questo, ritengo, è stato il mio unico merito.
  • Nessun impegno è più importante di un amico che bussa alla porta. Ricordalo quando sei di fretta, insegnalo ai tuoi figli, non lasciare che la tua vita diventi povera di tempo.
  • Nessun impegno è più importante di un amico che bussa alla porta. Ricordalo quando sei di fretta, insegnalo ai tuoi figli, non lasciare che la tua vita diventi povera di tempo.
  • Nella vita non bisogna mai rassegnarsi, arrendersi alla mediocrità, bisogna coltivare il coraggio di ribellarsi.
  • Tutti dicono che il cervello sia l’organo più complesso del corpo umano, da medico potrei anche acconsentire. Ma come donna vi assicuro che non vi è niente di più complesso del cuore, ancora oggi non si conoscono i suoi meccanismi. Nei ragionamenti del cervello c’è logica, nei ragionamenti del cuore ci sono le emozioni.
  • Meglio aggiungere vita ai giorni che non giorni alla vita.
  • Meglio aggiungere vita ai giorni che non giorni alla vita.
  • Spetta a ogni individuo il compito di costruire la propria scala di valori e cercare di attenersi a quella, non al fine di ottenere un compenso in terra o in cielo, ma con l’obiettivo di godere ora per ora, giorno per giorno, della straordinaria esperienza di vivere.
  • Qualunque decisione tu abbia preso per il tuo futuro, sei autorizzato, e direi incoraggiato, a sottoporla ad un continuo esame, pronto a cambiarla, se non risponde più ai tuoi desideri.
  • Il corpo può morire. Ma restano i messaggi che abbiamo mandato in vita. Perciò il mio messaggio è questo: credete nei valori.
  • Rare sono le persone che usano la mente, poche coloro che usano il cuore, uniche coloro che le usano entrambi.
  • Rare sono le persone che usano la mente, poche coloro che usano il cuore, uniche coloro che le usano entrambi.
  • A me nella vita è riuscito tutto facile. Le difficoltà me le sono scrollate di dosso, come acqua sulle ali di un’anatra.
  • Io considero l’imperfezione come la molla darwiniana della selezione naturale. Ad esempio, gli insetti di seicento milioni di anni fa sono identici a quelli di oggi: erano già perfetti, e non c’era motivo che cambiassero. L’uomo invece era imperfetto, e questo ha dato la molla per il suo sviluppo e la sua evoluzione.
  • Rifiutate di accedere a una carriera solo perché vi assicura una pensione. La migliore pensione è il possesso di un cervello in piena attività che vi permetta di continuare a pensare “usque ad finem”, “fino alla fine”.
  • Non esistono le razze. Esistono i razzisti.
  • Non esistono le razze. Esistono i razzisti.
  • La scelta di un giovane dipende dalla sua inclinazione, ma anche dalla fortuna di incontrare un grande maestro.
  • La differenza tra uomo e donna è epigenetica, ambientale. Il capitale cerebrale è lo stesso: in un caso è stato storicamente represso, nell’altro incoraggiato. Così pure tra popoli. È sempre un dato culturale.
  • Bisogna dire ai giovani quanto sono stati fortunati a nascere in questo splendido Paese che è l’Italia.
  • Le donne che hanno cambiato il mondo non hanno mai avuto bisogno di mostrare nulla se non la loro intelligenza.
  • Le donne che hanno cambiato il mondo non hanno mai avuto bisogno di mostrare nulla se non la loro intelligenza.
  • Dico ai giovani: non pensate a voi stessi, pensate agli altri. Pensate al futuro che vi aspetta, pensate a quello che potete fare, e non temete niente. Non temete le difficoltà: io ne ho passate molte, e le ho attraversate senza paura, con totale indifferenza alla mia persona.
  • Le donne hanno sempre dovuto lottare doppiamente. Hanno sempre dovuto portare due pesi, quello privato e quello sociale. Le donne sono la colonna vertebrale delle società.
  • Una bella apparenza dura pochi decenni, ma una bella personalità dura per tutta la vita.
  • Una bella apparenza dura pochi decenni, ma una bella personalità dura per tutta la vita.
  • Una delle più grandi sfide della vita è essere se stessi e non cercare di emulare gli altri. Ci sarà sempre qualcuno più bello, più intelligente, qualcuno più giovane, ma non sarai mai tu. Non cambiare per essere amato, sii te stesso e le persone giuste ti ameranno per quello che sei.
  • Il male assoluto del nostro tempo è di non credere nei valori. Non ha importanza che siano religiosi oppure laici. I giovani devono credere in qualcosa di positivo e la vita merita di essere vissuta solo se crediamo nei valori, perché questi rimangono anche dopo la nostra morte.
  • Contrariamente all’opinione corrente, il cervello non va fatalmente incontro con gli anni a un processo irreversibile di deterioramento. Sia Tiziano che Michelangelo e molti altri artisti di straordinarie capacità creative – Picasso tra questi – continuarono a realizzare opere di eccezionale valore sino a tarda età.
  • A cento anni ho perso un po’ la vista, molto l’udito. Alle conferenze non vedo le proiezioni e non sento bene. Ma penso più adesso di quando avevo vent’anni. Il corpo faccia quello che vuole. Io non sono il corpo: io sono la mente.

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