Banchetto nuziale (Raffaello Sanzio)
Per ognuno di noi la felicità è un punto di arrivo importante nella vita, ma quando discutiamo su cos’è esattamente e su come la si possa ottenere ognuno ha una risposta diversa.
Fin dalle più antiche civiltà la felicità è al centro delle attenzioni di tanti filosofi e poeti, in particolare per quelli della civiltà romana, alla quale siamo ancora molto legati culturalmente nonostante siano passati ormai molti secoli.
Ecco quindi una selezione delle più belle frasi in latino sulla felicità che potranno aiutarci a capire come raggiungerla anche solo per un breve istante. Scoprile subito!
Proverbi, citazioni e frasi in latino sulla felicità (con traduzione)
- In virtute posita est vera felicitas.
La felicità vera è nella virtù.
(Lucio Anneo Seneca) - Nemo potest non beatissimus esse, qui est totus aptus ex sese, quique in se uno sua ponit omnia.
È impossibile che non sia felice chi dipende totalmente da se stesso e che punta tutto soltanto su di sé.
(Marco Tullio Cicerone) - Non est quod credas quemquam fieri amiena infelicitate felicem.
Non credere che si possa diventare felici procurando l’infelicità altrui.
(Lucio Anneo Seneca) - Etiam nimia peritur laetitia.
Anche la troppa felicità può uccidere. - Natale solum dulcedine cunctos ducit.
La terra dove si è nati dà a tutti felicità. - Felicibus brevis miseris vita longa.
La vita è breve per chi è felice, lunga per chi soffre. - Non semper temeritas est felix.
Non sempre la temerità porta alla felicità.
(Tito Livio) - Fel latet in melle, et mel non bibitur sine felle.
Nessun piacere senza dolore. - Natura diverso gaudet.
Ogni cambiamento è fonte di gioia. - Numquam felix eris, dum te torquebit felicior.
Non sarai mai felice, finché ti tormenterai perché un altro è più felice.
(Lucio Anneo Seneca) - Donec eris felix, multos numerabis amicos, tempora si fuerint nubila, solus eris.
Finché sarai felice, conterai molti amici, ma se i tempi si fanno più grigi, sarai solo.
(Publio Ovidio Nasone) - Non, si male nunc est, olim sic erit.
Gioia e sciagura sempre non dura. - Felix est non aliis qui videtur, sed sibi.
È felice colui che si ritiene tale. - Numquam non miser est, qui quod timeat cogitat.
Non è mai felice chi pensa alle sue paure.
(Publilio Siro) - Nihil admirari.
Meravigliarsi di niente [Massima che, secondo gli stoici, sarebbe la base della felicità].
(Quinto Orazio Flacco) - Felix qui nihil debet.
Felice è colui che non deve nulla a nessuno. - Patiens et fortis se ipsum felicem facit.
L’uomo paziente e forte si costruisce la propria felicità.
(Publilio Siro) - Contra felicem vix deus vires habet.
Contro un uomo felice anche un Dio, a stento, ha la meglio.
(Publilio Siro) - Liber inops servo divite felicior.
È più felice un povero libero che uno schiavo ricco. - Est felicibus difficilis miseriarum vera aestimatio.
A chi è felice è difficile avere una vera comprensione della miseria.
(Quintiliano) - Angulus ridet.
Quest’angolo di terra mi rende felice.
(Quinto Orazio Flacco) - Nemo malus felix.
Nessun malvagio è felice. - Felix est non aliis qui videtur, sed sibi.
È felice colui che si ritiene tale. - Omnis instabilis et incerta felicitas est.
La felicità è sempre instabile e incerta.
(Lucio Anneo Seneca) - Nemo est infelicitati propinquior, quam felix.
Nessuno è così vicino ad essere infelice quanto colui che è felice. - Inritare est calamitatem, cum te felicem voces.
Dichiararsi felici equivale ad attirarsi disgrazie.
(Publilio Siro) - Laetitiae proximus fletus.
Dal riso alle lacrime il passo è breve. - Nemo ante mortem beatus.
Nessuno può dirsi felice finché vive. - Nihil est ab omni parte beatum.
Non vi è mai completa felicità.
(Quinto Orazio Flacco) - Invidiam ferre aut fortis aut felix potest.
L’invidia può sopportarla solo chi è forte o felice.
(Publilio Siro) - Arridens, umbra vita fugit citius.
Una vita felice fugge più veloce di un’ombra.
(Motto di meridiana) - Felix qui nihil debet.
Felice è colui che non deve nulla a nessuno. - Nulli necesse est felicitatem cursu sequi.
Nessuno è obbligato a correre sulla via del successo.
(Lucio Anneo Seneca) - Felix sine socera uxor.
Solo la moglie senza suocera è felice. - Faxis, ut libeat, quod est necesse.
Sii felice di compiere il tuo dovere.
(Periandro) - Beatius est magis dare quam accipere.
Da più piacere dare che chiedere. Dare è cuore, chiedere è dolore. - Mori est felicis, antequam mortem invocet.
È felice chi muore prima di arrivare ad invocarla.
(Publilio Siro) - Felix sua sorte contentus.
Chi si accontenta gode. - Non est beatus, esse qui se non putat.
Non è felice chi non si considera felice.
(Publilio Siro) - Felix, quem faciunt aliena pericula cautum.
Felice è colui che impara a spese di altri. - Felix inprobitas optimorum est calamitas.
La felicità del malvagio è una sciagura per gli onesti.
(Publilio Siro) - Ita divis est placitum, voluptatem ut maeror comes consequatur.
Così è piaciuto agli dei, che il dolore sia compagno del piacere. - Deliciis in tantum frui, in quantum ad tuendam valetudinem sufficit.
Godere dei piaceri quanto basta a conservare la salute.
(Baruch Spinoza) - Post gaudia, luctus.
Dopo la gioia, il dolore. - In nihil sapiendo vita iucundissima est.
Per chi è del tutto ignorante la vita è giocondissima.
(Publilio Siro) - Dulcis est somnus operantis.
Piacevole è il riposo per chi ha lavorato.
(Quinto Orazio Flacco) - Gaudii comes maeror.
Il dolore è compagno della gioia. - Semper beatam se putat benignitas.
Essere buoni ci rende felici.
(Publilio Siro) - Felicibus brevis miseris hora longa.
L’ora è breve per chi è felice, lunga per chi soffre.
(Motto di meridiana) - Felix qui potuit rerum cognoscere causam.
È felice colui che può arrivare a conoscere la causa ultima delle cose.
(Publio Virgilio Marone) - Animus gaudens aetatem floridam facit.
L’allegria mantiene giovani.