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25 Frasi in Latino su Roma belle e famose (con traduzione)

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Ultimo aggiornamento: 17 Novembre 2024
Di: Luca Carlo Ettore Pepino
Frasi in Latino su Roma

Roma è una città le cui origini sono antichissime. La sua fondazione è datata nell’anno 753 a. C. e da allora è stata al centro dei libri di storia, fino al giorno d’oggi. Capitale dell’Impero romano, influenzò la cultura, la società la filosofia, la religione e il diritto di tutto il resto del mondo.

Questa città, grazie alla sua lunga storia, si è guadagnata l’appellativo (non da poco) di “Città Eterna”. La sua potenza al tempo dell’Impero portò al diffondersi della lingua latina in gran parte dell’Europa e lungo tutte le coste del Mediterraneo. Col passare dei secoli divenne prima la città dello Stato Pontificio e poi la capitale della Repubblica Italiana.

Qui di seguito una raccolta delle più belle e importanti frasi in latino su Roma pronunciate da grandi scrittori e personaggi storici dell’Impero romano. Eccole!

Proverbi, citazioni e frasi in latino su Roma e i Romani (con traduzione)

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  • Roma caput mundi.
    Roma capitale del mondo.
  • Non fuit in solo Roma peracta die.
    Roma non fu costruita in un giorno.
  • Quid melius Roma?
    Che cosa, migliore di Roma?
    (Publio Ovidio Nasone)
  • Che cosa, migliore di Roma?
  • Omnia Romae cum pretio.
    A Roma tutto ha un prezzo.
    (Decimo Giunio Giovenale)
  • Et facere et pati fortia romanum est.
    È da Romano compiere e patire cose forti.
    (Tito Livio)
  • Magnae spes altera Romae.
    Seconda speranza della grande Roma.
    (Publio Virgilio Marone)
  • Nveni urbem roman lateres, revertor ad marmoris.
    Ho trovato una città di mattoni, ve la restituisco di marmo.
    (Augusto)
  • Si fueris Romae, Romano vivito more.
    Se sei a Roma, vivi secondo l’uso romano.
    (Sant’Ambrogio)
  • Roma caput mundi regit orbis frena rotundi.
    Roma capitale del mondo regge le redini dell’orbe rotondo.
  • Nemo Romanorum pacis mentionem habere dignatus est.
    Nessuno dei Romani si degnò far menzione della pace [Dopo la sconfitta di Canne i romani si prepararono alla riscossa].
    (Eutropio)
  • SPQR [Senatvs PopvlvsQve Romanvs].
    Il Senato e il Popolo Romano [le due classi dei patrizi e dei plebei che erano alla base dello Stato romano].
  • Sit Romana potens Itala virtute propago.
    D’Italica forza possente sia la stirpe di Roma.
    (Publio Virgilio Marone)
  • [B]eatam urbem Romanam et invictam et aeternam illa concordia dicere.
    Roma, città fortunata, invincibile ed eterna.
    (Tito Livio)
  • Roma, città fortunata, invincibile ed eterna.
  • Ignarus rediit Romam deductus asellus.
    Chi bestia va a Roma, bestia ritorna.
  • Roma locuta, causa finita.
    Roma si è espressa, questione chiusa.
  • Dum Romae consulitur, Saguntum expugnatur.
    Mentre a Roma si delibera, Sagunto è espugnata.
    (Tito Livio)
  • Roma quanta fuit, ipsa ruina docet.
    Quanto grande fu Roma lo insegnano le sue stesse rovine.
  • Quamdiu stabit Colyseus stabit et Roma; cum cadet Colyseus cadet et Roma; cum cadet Roma cadet et mundus.
  • Finché esisterà il Colosseo, esisterà anche Roma; quando cadrà il Colosseo, cadrà anche Roma; quando cadrà Roma, cadrà anche il mondo.

    (Profezia di Beda il Venerabile)

  • Roma traditoribus non premia.
    Roma non premia i traditori.
  • Et facere et pati fortia Romanum est.
    È tipico dei Romani saper agire e soffrire in grande.
    (Tito Livio)
  • O fortunatam natam me consule Romam!
    O fortunata Roma, nata sotto il mio consolato!
    (Marco Tullio Cicerone)
  • Civis romanus sum.
    Sono cittadino di Roma.
    (Marco Tullio Cicerone)
  • [B]revis et infaustos populi Romani amores.
    [B]revi e funesti erano gli amori del popolo romano.
    (Publio Cornelio Tacito)
  • O urbem venalem et cito perituram, si emptorem invenerit.
    Città in vendita, andrai presto in rovina, se si troverà uno in grado di comperarti.
    (Tito Livio)
  • Alme Sol, curru nitido diem qui promis et celas aliusque et idem nasceris, possis nihil urbe Roma visere maius.
    O Sole fonte di vita, che con il carro splendente mostri e nascondi il giorno, e che sempre vecchio e nuovo risorgi, che tu non possa mai vedere nulla di più grande della città di Roma.
    (Quinto Orazio Flacco)
  • Abi, nuntia […] Romanis, caelestes ita velle ut mea Roma caput orbis terrarum sit.
    Va’ e annuncia ai Romani che la volontà degli dèi celesti è che la mia Roma diventi la capitale del mondo.
    (Tito Livio)
  • Ab exiguis profecta initiis eo creverit ut iam magnitudine laboret sua.
    Una città che, partita da modestissimi inizi, è tanto cresciuta da essere ormai oppressa dalla sua stessa grandezza.
    (Tito Livio)
  • Tantae molis erat Romanam condere gentem.
    Di tanto momento era il fondare il popolo di Roma.
    (Publio Virgilio Marone)
  • Urbs aeterna.
    Città eterna.

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