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Chi sa ridere è padrone del mondo.

Chi sa ridere è padrone del mondo. (Giacomo Leopardi)

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Data di Pubblicazione: 27 Settembre 2023
Di: Luca Carlo Ettore Pepino

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Frasi sul Sorriso (brevi): le 100 più belle di sempre

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Non smettere mai di sorridere neppure nei momenti in cui sei triste, giacché non sai chi potrebbe innamorarsi dei tuoi sorrisi.
Ridere ci ha resi invincibili. Non come coloro che vincono sempre, ma come coloro che non si arrendono.
La casa è dove il cuore può ridere senza timidezza.
I fanciulli trovano il tutto nel nulla, gli uomini il nulla nel tutto.
Come non vorrei essere uno schiavo, non vorrei essere un padrone. Questo esprime la mia idea di democrazia.
Che fai tu, luna, in ciel? Dimmi, che fai, silenziosa luna?
Se sei felice non gridarlo troppo. La tristezza ha il sonno leggero.
Non t’accorgi, Diavolo, che tu sei bella come un Angelo?
L’amore è la capacità di ridere insieme.
Chi sa ridere è padrone del mondo.
È curioso vedere che gli uomini di molto merito hanno sempre le maniere semplici, e che sempre le maniere semplici sono state prese per indizio di poco merito.
Solo chi ha pianto molto può apprezzare la vita nelle sue bellezze, e ridere bene.
Due cose ci salvano nella vita: amare e ridere. Se ne avete una va bene. Se le avete tutte e due siete invincibili.
Che tu possa sempre avere la forza di sorridere, anche nei momenti più difficili… Buona Vita!
L’arte della vita sta nell’imparare a soffrire e nell’imparare a sorridere.
La libertà non consiste nell’avere un padrone giusto, ma nel non averne alcuno.
Se non impari a ridere dei problemi, non avrai niente di cui ridere quando sarai vecchio.
Che fai tu luna in ciel, dimmi che fa?
Piangi, che ben hai donde, Italia mia.
Ridere delle persone di buon senso è il privilegio degli sciocchi.
Nella vita c’è da piangere e c’è da ridere. Ma io son vecchio e non ho più tempo di fare tutt’e due le cose. Preferisco ridere.
Ridere di se stessi vuol dire amarsi.
La vita è breve. Rompi le regole, perdona velocemente, bacia lentamente, ama profondamente, ridi incontrollabilmente e non rimpiangere mai ciò che ti ha fatto sorridere.
La vita è breve. Rompi le regole, perdona velocemente, bacia lentamente, ama profondamente, ridi incontrollabilmente e non rimpiangere mai ciò che ti ha fatto sorridere.
Magari un giorno persino queste cose ci faranno sorridere, a ripensarci.
E non dimenticarti mai di sorridere… Felice Giornata Mondiale del Sorriso!
Trova un minuto per pensare, trova un minuto per pregare, trova un minuto per ridere.
Quando un uomo è preda delle proprie emozioni, non è padrone di se stesso.
Ti auguro di sorridere sempre, di vivere secondo la fede cristiana e nell’amore del prossimo. Buon Natale!
Le donne bisogna farle ridere. Se ti riesce solo da nudo non è un buon segno.
I momenti migliori dell’amore sono quelli di una quieta e dolce malinconia, dove tu piangi e non sai di che.
La felicità consiste nell’ignoranza del vero.
E lasciami alla malinconia, e lasciami a me stesso che sono il mio spietatissimo carnefice.
Se sei felice non gridarlo troppo. La tristezza ha il sonno leggero.
Perché fiorir si può e si deve, anche in mezzo al deserto.
Continua a sorridere, il mondo ha bisogno di cose belle!
Se la vita ti da cento motivi per piangere, mostrale di averne mille per sorridere.
Chi ha il coraggio di ridere, è padrone del mondo.
Non aspettare di essere felice per sorridere. Ma sorridi per essere felice.
Sorridi sempre, anche se è un sorriso triste, perché più triste di un sorriso triste c’è la tristezza di non saper sorridere.
Ridere spesso, aiutare gli altri: questo è il segreto della felicità.
Continua a sorridere, perché la vita è una cosa meravigliosa e c’è così tanto da sorridere.
In molti diranno che hai due nuovi motivi per sorridere, ma in realtà ne hai almeno un milione. Congratulazioni!
Il più solido piacere di questa vita è il piacere vano delle illusioni.
Ci vogliono settantadue muscoli per fare il broncio ma solo dodici per sorridere. Provaci per una volta,
Il mondo ride sempre di quelle cose che, se non ridesse, sarebbe costretto ad ammirare; e biasima sempre, come la volpe, quelle che invidia.
E il naufragar m’è dolce in questo mare.
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